L’impressione che questa sia la partita decisiva. E’ questo ciò che si capisce quando si parla con i ristoratori di Fiumicino costretti dal semi-lockdown a chiudere alle 18. Qui il territorio viveva di turismo e adesso imprenditori ed esercenti sono alle prese con delle regole che stravolgono l’ordinario e il quotidiano.
Ci parla di tutto questo Mara Azzarelli.
Un altro elemento con cui sono costretti a fare i conti i residenti e i lavoratori di Fiumicino è l’impennata dei contagi. Mai i positivi erano stati tanti come in questi giorni. Una prova difficile per tutti, ma particolarmente difficile per quelle città che, come Fiumicino, vivono di turismo e vivono del passaggio delle persone. Una prova difficile dove la differenza potrebbe farla il buon senso.
Ti potrebbe interessare leggere anche: Coronavirus, Fiumicino: alto il numero dei positivi. Il Sindaco convoca il Coc