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Da questa notte torna l’ora solare. E la “legale” potrebbe avere (per sempre)… i minuti contati

Da questa notte, ultima domenica di ottobre, scatta l’ora solare. Alle 3 guadagneremo un’ora in più di sonno con le lancette che torneranno indietro alle 2. A cambiare però non sarà soltanto il tempo dedicato al riposo.

In un’intervista ad Adnkronos Salute, il pediatra Italo Farnetani, docente della Libera Università degli Studi di scienze umane e tecnologiche di Malta, prevede diversi problemi, soprattutto per i più piccoli: “Questa situazione ansiogena, legata alla pandemia, alla didattica a distanza e al ‘bombardamento’ quotidiano di notizie allarmanti moltiplicherà i disturbi del sonno: è prevedibile un aumento del 30% rispetto ai problemi che già i bambini sperimentano ogni anno nella fase di adattamento all’ora solare”.

Ora solare: aumentano i disturbi di sonno per i bambini

Le soluzioni però esistono, assicura il pediatra: “Armarsi di pazienza e, tempo permettendo, far fare al bambino un po’ di attività fisica in bicicletta: favorisce il sonno, come ogni tipo di esercizio, e abbassa la tensione emotiva”. Numerose ricerche hanno dimostrato “che non è vero che ai bambini e alle bambine del nostro Paese piaccia guardare la televisione oppure divertirsi solo con smartphone e computer – assicura il pediatra – Invece preferiscono giocare in compagnia, possibilmente dei genitori e meglio se all’aria aperta. In questo momento di pandemia, consiglio di scegliere di andare in bicicletta insieme ai genitori”.

Certo, ci stiamo avvicinando alla stagione invernale e praticare sport all’aria aperta diventa sempre più complicato. Ecco i consigli di Farnetani da seguire durante l’ora solare:

“Al primo posto metto i giochi da tavolo da fare insieme a familiari o fratelli”, dice Farnetani, che fornisce qualche regola utile a scegliere con cosa e con chi giocare:
1) Bambole e macchinine: il primo è gioco preferito dalle bambine, mentre per i maschi i più amati sono automobiline e trenini;
2) I bambini non devono giocare mai da soli, l’ideale sarebbe coinvolgere un genitore;
3) Se gioca la mamma (nonna, zia, tata), “le femmine spesso preferiscono riprodurre nel gioco le attività domestiche o usare i giocattoli in generale, disegnare o condurre i giochi di ruolo”;
4) I maschi preferiscono condurre giochi di movimento anche con la mamma, disegnare e usare i giocattoli;
5) Se a giocare è il padre (nonno o zio), “sia i maschi sia, anche se in misura minore, le femmine chiederanno giochi di movimento, giochi da tavolo e videogiochi”.

Con l’ora legale si risparmia, tuttavia potrebbe avere…i minuti contati

Il passaggio dall’ora legale a quella solare si ripercuote anche sulla vita economica del Paese. Secondo i dati di Terna, nei 7 mesi di ora legale abbiamo risparmiato complessivamente 400mila MWh di elettricità, pari al consumo medio annuo di circa 150 mila famiglie. Il taglio si è tradotto in un beneficio economico per il sistema di 66 milioni di euro.

Tuttavia, il 2021 potrebbe essere un anno decisivo per la sua sopravvivenza. Nel 2018, infatti, in risposta ad un’iniziativa dei cittadini, il Parlamento ha chiesto alla Commissione UE di rivalutare la direttiva sull’ora legale, il provvedimento che a partire dal 2001 ha reso obbligatorio per tutti gli Stati membri lo spostamento avanti delle lancette dall’ultima domenica di marzo all’ultima di ottobre. Per ora tutto è rimandato alle decisioni nazionali. L’ora legale, dunque, potrebbe avere i minuti contati.