La linea 1 Tpl (Trasporto Pubblico Locale) deve passare all’interno della località. E’ quanto richiedono i residenti di Focene, che in merito hanno avviato una petizione popolare, già sottoscritta da quasi 600 persone.
Torniamo a parlare del trasporto pubblico locale a Focene, una tematica molto sentita da queste parti. Il comitato Fare Focene ha avviato una petizione popolare, raccogliendo circa seicento firme, per richiedere il passaggio all’interno della località della linea 1, quella che va dal Comune di Fiumicino, in piazza Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, fino alla stazione di Maccarese.
“Abbiamo avviato una petizione popolare – spiega il presidente del comitato Fare Focene, Alessandro Spagnolo – perchè crediamo che questo nuovo piano tpl, invece che portare innovazione e andare incontro alle esigenze dei cittadini, sta facendo riscontrare un dato opposto: tanta difficoltà e tanto disagio.
La richiesta è semplice, vorremmo ritornare a quello che era il vecchio piano, cioè con le linee che passino all’interno della località. Abbiamo raccolto circa 600 firme su un lavoro di 15 giorni. E circa 600 persone hanno palesemente dichiarato che il sistema non è funzionale e che vogliono essere ascoltate su un problema assai sentito.
L’idea è quella di far rientrare la linea 1 a Via dei Nautili e farla riuscire a Via delle Acque Basse, viceversa l’entrata a Via delle Acque Basse e l’uscita a Via delle Patelle”.
Non convince neanche la messa in sicurezza della fermata tpl su Viale Coccia di Morto, dove recentemente è stato appositamente installato un semaforo. I residenti sostengono che l’impianto semaforico non abbia risolto il pericolo delle auto che sfrecciano a pochi centimetri dai pendolari in attesa del bus.
“Ci aspettiamo delle migliorie a Focene e invece andiamo indietro – afferma un residente – Avevamo degli autobus che prendevano i ragazzi per andare a scuola dentro Focene e ci ritroviamo ora che sono costretti ad andare su Viale Coccia di Morto, anche se hanno messo un semaforo per la messa in sicurezza, con tutti i rischi che ciò comporta, specialmente quando piove e i ragazzi si ritrovano ammassati alla fermata”.
“Una settimana, dieci giorni, prima del lockdown, abbiamo riscontrato questo problema relativo al tpl. – aggiunge una cittadina – Pensavamo che i mesi di quarantena avessero dato buoni risultati per risolvere la questione, ma così non è stato. Ci siamo ritrovati all’apertura delle scuole con lo stesso problema, se non peggio. Chi deve andare a Fiumicino deve prendere due autobus, la navetta e quello diretto su Viale Coccia di Morto; chi invece deve andare a Maccarese addirittura tre: la navetta che porta fuori, la linea 1 e poi per chi deve proseguire dalla stazione anche un altro che porta a Viale Maria dove ci sono gli istituti”.
In caso di una mancata risposta, il comitato e i cittadini pre-annunciano ulteriori forme di protesta. Noi continueremo a seguire la vicenda del tpl andando a sentire anche la versione dell’amministrazione per comprenderne gli aspetti tecnici e logistici.
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