Ostia X Municipio

Ostia, progetto fermo: dirottati i fondi del mercato

I fondi del mercato Appagliatore, destinati alla sua ristrutturazione, sono stati dirottati per completare la pista ciclabile. La giustificazione del X Municipio è che gli uffici non hanno fatto in tempo a redigere i progetti e la gara d’appalto. E per non perdere quei soldi, esattamente 1,8 milioni di euro, si è preferito destinarli alla controversa pista ciclabile del lungomare.

Nell’assestamento di bilancio varato dal Comune di Roma gli 1,8 milioni di euro destinati alla ristrutturazione del mercato Appagliatore non ci sono più. Sono stati dirottati per il miglioramento della tanto discussa pista ciclabile del lungomare.

Non c’era il tempo per spendere quella somma entro il 2020. E questo perché evidentemente gli uffici non hanno completato il progetto e non sono pronti per indire la gara d’appalto.

La giustificazione sui fondi del mercato Appagliatore che non ci sono più arriva da una nota ufficiale del X Municipio a firma congiunta dell’assessora al Bilancio, Paola Zanichelli, e della presidente, Giuliana Di Pillo.  “Le rischedulazioni delle presenze per smart working negli uffici, con conseguenti inevitabili ritardi nelle attività programmate – spiegano – hanno reso necessaria  una riflessione sui tempi per l’impegno dei fondi coniugata con la nostra  volontá di mantenere nel perimetro economico/finanziario del territorio tutti i fondi già stanziati. Pertanto il  milione e 800 mila euro previsti per la manutenzione straordinaria del mercato Appagliatore,  che a causa del rallentamento che l’emergenza COVID ha comportato su tutte le attività degli uffici,  difficilmente sarebbero impegnati entro la scadenza, detto stanziamento è stato rimodulato per la realizzazione della pista ciclabile sul lungomare di Ostia, opera più rapidamente progettabile entro la scadenza del 31 dicembre e che consente di non mandare in economia (restituire a Roma Capitale) l’intero importo. Nel contempo, la manutenzione del mercato Appagliatore sarà inserita con priorità massima tra le opere da finanziare nel 2021”.

“Una variazione di bilancio, per distogliere fondi dedicati alla ristrutturazione/manutenzione del Mercato dell’Appagliatore, in favore di “progettualità avanzate” (tradotto: costruzione di piste ciclabili), mi pare veramente che sia la ceralacca sull’incapacità amministrativa e programmatica di questa amministrazione – commenta Adolfo Properzi di Ostia Comune – Siamo ormai da quasi un anno, sotto un pesante calo dei consumi locali a causa Covid, i commercianti ormai vivono quasi alla giornata quando non sono costretti a chiudere, le percentuali di settore indicano quello alimentare come unica area appena nella media. Intelligenza e visione, avrebbero consigliato la messa in atto di incentivi, di iniziative fiscali o di promozione, anziché lo sviluppo di “progettualità avanzate”. Se chiudono i commercianti di vicinato ed i mercati rionali, la città muore con loro, ma se anzichè andare in bicicletta sul lungomare, si andasse in pineta o nelle altre ciclabili già esistenti da anni è totalmente abbandonate da tutti, non accadrebbe nulla di tutto questo”.

Strano, verrebbe da considerare, che il personale che avrebbe dovuto redigere progetti e gara d’appalto per la sistemazione del mercato Appagliatore, invece, è riuscito in molto meno tempo a  fare tutto per la pista ciclabile realizzata durante l’estate.

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COME SI SPENDERANNO

Ad anticipare come verranno spesi gli 1,8 milioni di euro per la pista ciclabile è Paolo Ferrara, consigliere comunale M5S e, a giudicare dalla sua costante presenza sul Lido, proconsole di Ostia. Ferrara, parlando a nome dell’amministrazione, sostiene che con quei soldi nella sostanza: “realizziamo le isole rialzate per le fermate degli autobus, risaniamo tutta la rete idraulica nei punti dove si allaga – lato mare, realizziamo il tappetino colorato, posizioniamo la segnaletica verticale e i parapedonali a protezione su tutto il percorso”. In poche parole quella che era stata presentata come una pista ciclabile temporanea, diventerà definitiva.