Regole sul distanziamento e manutenzione dei treni della Roma-Lido. Venerdì prossimo alle 18 in piazza Capelvenere ad Acilia (a pochi passi dalla stazione ferroviaria) è in programma un’assemblea pubblica organizzata dal Comitato pendolari della Roma-Lido per discutere di questi temi.
L’obiettivo è fare un punto sulle richieste dei pendolari da inviare alla Regione. Rispetto al 25 febbraio, le corse Atac sono diminuite e la capienza sui mezzi pubblici è stata aumentata dal 50 all’80%. La situazione sui convogli è spesso insostenibile come dimostra questa immagine diventata virale nella rete.
Roma-Lido, Comitato Pendolari: “Ripartire dalla manutenzione”
“Chiediamo che la capienza massima sia ridotta al 60%” , afferma Roberto Spigai del comitato pendolari della Roma-Lido – Da quando è stata innalzata all’80% siamo passati dai mille contagi al giorno a quasi seimila. Bisogna ripartire dalla manutenzione. I treni non sono vecchi, ma mal tenuti. Presenteremo un esposto al Prefetto appena prenderemo visione del nuovo Dpcm”.
“Prevenire il contagio”
“Occorre riparare anche gli autobus, installare un conta-persone alle porte dei mezzi pubblici. Riaprire le scale delle stazioni della Roma-Lido per consentire ai pendolari di evitare inutili percorsi lunghi e contorti. Bisogna permettere nuovamente l’accesso alle scale mobili e utilizzare i controllori dell’Atac non soltanto per verificare il pagamento del biglietto, ma per assicurare che tutti i passeggeri indossino la mascherina e rispettino il metro di distanziamento. Inoltre bisogna aumentare le cose dei treni. Attualmente sono il 20% in meno rispetto al periodo pre-Covid”.
Treni nuovi nel 2025?
Infine Roberto Spigai commenta anche l’ennesimo slittamento del bando per l’acquisto dei nuovi treni: “Dovevano essere pronti per il prossimo anno, ma probabilmente non arriveranno prima del 2025: slitta ulteriormente l’aggiudicazione del bando per l’acquisto dei nuovi treni delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Civitacastellana-Viterbo”, spiegano dal Comitato Pendolari Roma-Lido che continuano: “In estrema sintesi con questo quinto rinvio in un meno di un anno, la Regione Lazio si appresta a far rimandare l’aggiudicazione della gara pubblicata due anni fa”.