Nuove regole per chi ha contratto il covid-19. Quarantena ridotta a 10 giorni per i positivi asintomatici, ma non solo: per chi ha contratto i sintomi della malattia non sarà più necessario il doppio tampone negativo per tornare alla vita normale. “Le persone che, pur non presentando più sintomi continuano a risultare positive al test molecolare per SARS-CoV-2, in caso di assenza di sintomatologia da almeno una settimana potranno interrompere l’isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi”. A stabilirlo una circolare del ministero della Salute, che aggiorna i termini dell’isolamento fiduciario per le persone affette dal coronavirus.
Frenare l’avanzata dei contagi da covid-19: questa la parola d’ordine su cui stanno discutendo a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri. Atteso a breve l’annuncio ufficiale del nuovo Dpcm, che dovrebbe essere varato in serata. Alla riunione di governo presente in collegamento video anche Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e governatore dell’Emilia Romagna.
E proprio Bonaccini ha proposto durante la riunione il ritorno alle lezioni online per le scuole superiori, allo scopo di alleggerire la pressione sui trasporti. Il presidente Conte sta valutando l’ipotesi con il ministro della Salute Roberto Speranza e il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia.
La possibilità di tornare alla didattica a distanza per gli alunni più grandi sarebbe stata condivisa anche dagli altri presidenti di Regione. Difficilmente, però, su questo punto il governo prenderà una decisione definitiva oggi. “Il tema però esiste”, avrebbe dichiarato un ministro.
L’ultima circolare pubblicata dal ministero della Salute fissa nuovi paletti per il rientro in attività delle persone positive al virus. La quarantena per gli asintomatici si riduce a 10 giorni, i positivi sintomatici invece possono rientrare in comunità dopo almeno 10 giorni dalla comparsa dei sintomi e un tampone molecolare negativo eseguito dopo almeno 3 giorni senza sintomi.
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