La storia d’amore tra la Pro Loco e Fiumicino inizia l’8 ottobre del 1970, esattamente mezzo secolo fa, quando un gruppo di persone decise di creare una piccola associazione per promuovere e valorizzare il territorio. A cinquant’anni di distanza l’associazione è diventata una delle realtà più importanti del territorio, la Pro Loco di Fiumicino.
Guidata da 18 anni da Giuseppe “Pino” Larango, l’ufficio di Piazza Grassi, è da anni un punto di riferimento importante per la promozione turistica e culturale del territorio.
Tra gli eventi più importanti e rappresentativi la Sagra del Pesce, il Carnevale a Mare, la Festa di Corte a Villa Guglielmi, il Presepe Vivente e la Befana.
«Salutiamo con gioia questa tappa del cammino di questa associazione che rispecchia un po’ lo spirito dei soci fondatori – ha dichiarato il presidente Pino Larango – Fiumicino è una città diversa rispetto a quella di cinquant’anni fa, ma la voglia di metterla in mostra e riscoprire gli angoli più importanti è sempre la stessa.»
«È la città dell’accoglienza, lo era con i porti imperiali e lo è oggi con l’aeroporto, per noi è importante dare accoglienza al turista e mettere in evidenza le peculiarità del nostro territorio – aggiunge – siamo in un momento storico particolare ma confidiamo nella ripresa delle attività. Per ora facciamo delle piccole visite guidate per non interrompere le attività e le proponiamo periodicamente per non creare assembramenti.»
«Avremmo voluto festeggiare il 50esimo con l’apertura del nuovo punto informazioni presso Via della Torre Clementina presso il treno storico, la parte burocratica si è allungata ma presto lo apriremo. Non avendo l’opportunità di fare festeggiamenti in questo momento, li riproporremo quando questa emergenza sarà terminata con una festa popolare a favore della città.»
Un anniversario certamente poco fortunato che coincide con la pandemia ma l’associazione non molla ed è pronta riprendere il prima possibile tutte le attività, tra queste domenica 18 ottobre a partire dalle 10.00 si svolgerà il Mercatino nel centro storico, da Piazza Grassi alla Locomotiva.
Si tratta indubbiamente di un momento delicato, il maggior sostentamento per la Pro Loco viene dagli eventi che per adesso sono bloccati, altri introiti arrivano dal tesseramento dei soci e piccoli contributi regionali e comunali che sono sufficienti a sostenere le spese dell’affitto.
«Il momento è delicato ma non molliamo – sottolinea Larango – quello che spero è di riuscire a mantenere la sede accredita come servizio civile universale gestito dal ministero per le politiche giovanili. Sono tanti i giovani che vengono da noi, si affezionano e poi restano. Dobbiamo tanto a loro e speriamo di averli sempre con noi.»
Ed è proprio da uno di questi giovani che arriva una vera e propria dichiarazione d’amore che in parte vogliamo riproporvi. Il testo è di Noemi Iovino, volontaria di Servizio Civile 2020/2021