Fiumicino: con l’inizio delle scuole la richiesta di test rapidi antigenici Covid-19 è aumentata. I drive in gestiti dalla Regione Lazio sono letteralmente presi d’assalto e capita che si possa attendere anche sette ore per effettuare il test. Il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia punta “sui test rapidi da effettuare ovunque”
Coronavirus, ore di attesa al drive in per il tampone
Sono giorni di super lavoro per i drive in allestiti dalla Regione Lazio per effettuare i test rapidi antigenici Covid-19. Non fa eccezione quello di Fiumicino nel parcheggio Lunga Sosta dell’Aeroporto Leonardo da Vinci. Le strutture, con l’inizio delle scuole, sono state prese letteralmente d’assalto e può capitare di dover attendere per ore prima di effettuare il test.
Come è successo ieri a una famiglia con due bambini. La mamma racconta di ore interminabili senza neppure la possibilità di tornare indietro.
«Abbiamo fatto sette ore di attesa, coi bambini, incolonnati in macchina – racconta una mamma – io per carità riconosco il lavoro dei biologi e degli addetti ai lavori che fanno turni micidiali, ma in una situazione così, ma possibile che per 300 se non 400 macchine ci siano 1-2 postazioni aperte? In una città come Roma? In un paese come l’Italia in questo momento storico di rialzo dei contagi?»
«Per fortuna è finita bene, e noi in quella macchina abbiamo raccontato le favole, letto libri e ci siamo stretti forte la mano in attesa del risultato, per poi crollare a mezzanotte esausti sul sedile, perché se uno ci ripensa e vuole tornare a casa non si può, sei in colonna con altre 299 macchine e non c’è via d’uscita. Io credo sia veramente una vergogna un servizio così. Da non augurare neanche al peggior nemico, anche perché se uno non ce l’ha in Covid, lo prende nell’attesa. Un paese impreparatissimo su tutti i fronti. Se vi dovesse capitare e vi auguro vivamente di no portatevi i panini, una coperta e un cuscino e in bocca al lupo.»
Da questo racconto è evidente quanto sia necessario un piano di potenziamento di drive in in tutta la Regione, la responsabilità delle lunghe code non può certo essere addebitata agli operatori, che da mesi lavorano senza sosta per garantire un servizio efficiente.
Coronavirus, ore di attesa al drive in per il tampone. Boccia: «Bisogna potenziare i servizi sanitari.»
La pensa così anche il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia che a «The Breakfast Club» su Radio Capital ha dichiarato:
«Non è accettabile aspettare ore e ore per fare un tampone. Bisogna potenziare i servizi sanitari, stiamo lavorando sui test rapidi perché si possano fare ovunque»
I NUOVI DIVE IN IN ARRIVO
La Regione Lazio nel pomeriggio ha annunciato di aver incrementato ulteriormente la rete dei drive in. «Da oggi attivo presidio di Torre Spaccata (Asl Roma 2) riservato a utenti prenotati dal Sisp per gli isolamenti domiciliari – si legge in una nota -. Lunedì partiranno solo su prenotazione della Asl Roma 1 il drive-in pedonale del Cristo Re e il drive-in presso l’Irccs Idi. Sempre lunedì partiranno Ladispoli (Asl roma 4) e Gaeta (Asl di Latina). Sabato pomeriggio parte il drive-in aeroporto di Guidonia e lunedì quello di Monterotondo scalo e Labico (Asl Roma 5). Sono stati effettuati i sopralluoghi a Saxa Rubra (Asl Roma 1) e Arco di Travertino (Asl Roma 2). Martedì parte il drive-in di Albano (Asl Roma 6) destinato alle scuole»