In quarantena a casa per un cluster familiare con la mamma di 89 anni sola nel suo appartamento mentre per il risultato del tampone effettuato con la Asl richiede un’attesa tra 5 e 7 giorni.
E’ il dramma che sta vivendo una famiglia di Ostia. Tutto, secondo la ricostruzione epidemiologica, è nato da una donna che insegna presso una scuola del Lido. Al tampone effettuato tra docenti e studenti, la prof è risultata positiva e sabato scorso, 3 ottobre, le autorità sanitarie hanno disposto l’isolamento fiduciario per lei e per tutti i familiari.
Così, sono finiti in quarantena la sorella della donna, il cognato e la madre di 89 anni. Quest’ultima, un’anziana lucida ed in buona salute ma non autosufficiente, vive da sola e da subito si è posto il problema della sua assistenza per le necessità domestiche.
Il cognato e la sorella della professoressa martedì 6 ottobre si sono sottoposti al tampone. “Il risultato dell’esame – sottolinea Maurizio, uno dei protagonisti della vicenda – secondo la Asl arriverà non prima di cinque/sette giorni. Abbiamo chiesto di poter essere inviati al drive in dell’aeroporto di Fiumicino dove il referto viene consegnato entro mezz’ora ma ci è stato negato dal nostro medico curante perché dalla quarantena cui siamo sottoposti non possiamo spostarci”
“Insomma – conclude l’uomo – non abbiamo uno straccio di risultato per poter assistere, almeno in parte, alle esigenze di mia suocera, come quotidianamente abbiamo sempre fatto. Tutto questo è assurdo, considerando anche che l’unica struttura privata autorizzata a effettuare il test rapido si trova a Roma Centro e, essendo subissata di richieste, non è raggiungibile neanche telefonicamente”.