“Finalmente stanno partendo i bonifici per i truffati, le banche stanno risarcendo coloro che hanno pagato con i loro risparmi lo scotto più alto della crisi del 2008. C’è voluto un pò di tempo, ma ottenere risultati richiede tempo, impegno e costanza”.
E’ quanto ha annunciato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in una diretta su Facebook.
Per risarcire i correntisti truffati dalle banche tra il 2015 e il 2017, sono stati stanziati oltre 1,5 miliardi di euro, pari a 525 milioni di euro per ogni anno del triennio 2019-2021.
Il fondo eroga un indennizzo ai risparmiatori che hanno subito un pregiudizio da parte di banche o loro controllate poste in liquidazione coatta amministrativa, nel periodo che va tra il 17 novembre 2015 e il 31 dicembre 2017.
Nello specifico si tratta di Banca Etruria, Banca delle Marche, Carichieti, Cariferrara, le banche venete, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca e le loro controllate. Oltre a queste, nel periodo considerato, sono andate in liquidazione altre banche come Banca Padovana, BCC di Pelaco, Banca Popolare delle Province Calabre, BCC Banca Brutia e Credito cooperativo Interprovinciale Veneto.
Accederanno al FIR le persone fisiche, i piccoli imprenditori e le microimprese in possesso di azioni o di obbligazioni subordinate delle banche alla data del provvedimento di liquidazione o, in alternativa, i loro eredi legittimi.
Per chi è in possesso di azioni l’indennizzo sarà pari al massimo al 30% del costo di acquisto con un limite massimo di 100.000 euro per risparmiatore.
Per gli obbligazionisti subordinati la percentuale sale al 95% del costo di acquisto entro il limite massimo di 100.000 euro per ciascun risparmiatore.
“Ci abbiamo messo un pò di tempo – ha commentato il ministro Di Maio – ci sono voluti due governi e due leggi di bilancio, ma finalmente stanno partendo i bonifici per i truffati delle banche. Tante famiglie e cittadini che hanno lavorato una vita intera e si sono visti dissolvere tutti i loro risparmi”. – conclude.
“Cominciano così a vedersi i frutti dell’impegno che, a partire dal 2018, su stimolo decisivo del Movimento 5 Stelle ha portato il Governo a stanziare in un triennio 1,5 miliardi di euro per indennizzare azionisti e obbligazionisti che erano rimasti scottati negli anni delle scellerate gestioni bancarie”. – aggiunge in una nota il grillino Daniele Pesco, presidente della Commissione bilancio del Senato e componente della Commissione d’inchiesta sulle banche.
“Tutto questo è stato possibile usando quei conti correnti dormienti che, grazie a interpellanze e interrogazioni presentate nella scorsa legislatura, ho contribuito a reperire. Si tratta di conti non più reclamati dai proprietari, a disposizione dello Stato e affidati in gestione alla Consap. Per noi – conclude – è motivo di grande soddisfazione constatare che, dopo alcune resistenze, adesso il meccanismo è stato definitivamente messo in moto“.
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