Lazio, reddito di cittadinanza. Il Movimento Cinque Stelle invita i Comuni a sbloccare i progetti per le opere sociali che coinvolgono i percettori del sussidio.
M5S: “Sbloccare i progetti sociali per far lavorare i percettori del Reddito di cittadinanza”
“Nel Lazio sono 558 i Progetti di Utilità Collettiva attivati dai Comuni con i quali ci sarà la possibilità di utilizzare i percettori del Reddito di Cittadinanza in lavori per la collettività”.
Il Gruppo consiliare in Regione Lazio ha le idee chiare: chi percepisce il sussidio dallo Stato deve lavorare per la comunità e i Comuni hanno il compito di facilitare e promuovere tale processo.
“Sono ancora troppo pochi se si considera che complessivamente sono oltre 260 mila i cittadini laziali che percepiscono il contributo mensile e la maggior parte di questi è ancora in attesa di essere impiegato in servizi di pubblica utilità”.
In tutto questo scenario la Capitale svolge un ruolo fondamentale. Basti pensare che dei 260mila beneficiari del Reddito di cittadinanza, ben 185 mila sono solo a Roma. Seguono Latina con 31 mila, Frosinone con 27 mila, Viterbo con oltre 14 mila percettori, ed infine Rieti che si attesta a intorno a quota 7 mila.
“La città di Roma risulta virtuosa con 51 progetti approvati e finanziati per complessivi 2500 beneficiari – spiegano i grillini – più 3 in via di rimodulazione e ci auguriamo che anche gli altri Comuni, purtroppo sottoposti a ostacoli di varia natura, burocratici e non, possano superare i ritardi dei Centri dell’Impiego e attivare convenzioni per le diverse attività, che vanno dalla manutenzione del verde e degli spazi comuni agli impegni a favore degli anziani, dalla tutela del territorio ad interventi nelle biblioteche. Così il Reddito diventa una risorsa per tutta la collettività, oltre per chi ne beneficia”.
Sembra infatti che in Italia, secondo dati aggiornati al 25 settembre, su 8 mila Comuni siano 735 quelli che hanno attivato regolamenti relativi ai ‘Progetti di Utilità Collettivà previsti dalla legge, per un totale di 1422 progetti.
Inoltre ed è di qualche giorno fa l’annuncio del presidente del Consiglio Conte di aver incaricato il ministro dell’Innovazione Paola Pisano (M5S) di creare un’app per incrociare i dati tra percettori del reddito e offerte di lavoro in modo da aumentare in maniera esponenziale il loro reinserimento nel mondo lavorativo, rafforzando anche i controlli. Ad oggi, nonostante il periodo di lockdown di diversi mesi e la relativa crisi economica, sono 200 mila su 1.2 milioni i percettori del reddito tenuti a sottoscrivere il Patto per il lavoro.
“Basta con i ritardi – concludono i 5 Stelle – Facciamo in modo che queste persone, in attesa di formarsi e trovare un lavoro, possano dare il proprio contributo per la collettività. Tutti devono fare la propria parte”.
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