Il Campidoglio rimuoverà tutti i camper e le roulotte disabitati e non marcianti lasciati sul lungomare e negli spazi verdi di Ostia. Parola di Paolo Ferrara, consigliere comunale del M5S.
L’operazione, stando a quanto fa sapere Ferrara dal suo profilo social, è iniziata oggi con l’allontanamento su un carro gru diretto al deposito giudiziario di un camper prelevato in viale Mediterraneo. “Più che un’operazione di rimozione camper – sottolinea il consigliere del Comune di Roma – possiamo parlare di un’ operazione di tutela delle persone. Questa è una operazione avviata da tempo che percorre tutti i passi necessari per tutelare le fragilità perché all’interno di alcuni di questi ci vivono persone che hanno bisogno. Gli stessi abitanti sono seduti al tavolo con l’amministrazione“.
“Si comincia a rimuovere quelli non marcianti e disabitati prima che possano essere occupati di nuovo – chiarisce poi Ferrara – Poi si procederà allo spostamento di quelli abitati aiutando le persone e in seguito verrà vietato il parcheggio a quelli regolarmente assicurati che potranno permanere solo in alcune aree e per un tempo limitato“.
Dunque, l’intenzione è quella di portare via con gradualità camper e roulotte disabitati e non marcianti che stazionano sugli spazi verdi. Questo vuol dire che non saranno toccati quelli con ospiti all’interno e che sono in stallo su strade e piazze? Per quelli, come per gli altri veicoli parcheggiati, si procederà in ogni caso ai controlli di legge, possesso della copertura assicurativa in primo luogo.
A Ostia le zone interessate dal fenomeno dei caravan usati come rifugio dei senzatetto sono essenzialmente nel quadrante di levante: piazzale Magellano, piazza Sirio, viale Mediterraneo, piazzale dell’Aquilone, via della Stazione di Castelfusano. A Ponente succede in via della Martinica e in via dell’Idroscalo.
Ad avviare il percorso di un confronto serrato in nome della solidarietà ai senzatetto costretti a vivere in quelle dimore di fortuna, è stato un gruppo di volontari attivati da Sinistra Italiana di Ostia. Insieme con l’Unione Inquilini, la Comunità di Sant’Egidio, i Cavalieri di Malta e altri volontari, è stato costituito un gruppo di lavoro che ha censito gli occupanti, ha cercato di assisterli ma, soprattutto, ha risposto in modo solidaristico all’ordine di sgombero emesso a giugno dal X Municipio. La costituizione del tavolo di lavoro con l’amministrazione locale, dunque, è un’iniziativa che vede i volontari come parte attiva.
C’è poi un altro fenomeno che meriterebbe attenzioni maggiori da parte dell’amministrazione e della polizia locale. Si tratta dei furgoni impiegati come magazzini dai rovistatori di cassonetti. Vengono posizionati in punti strategici, defilati dai controlli, come ad esempio via Angiolo Pasqui, via delle Repubbliche Marinare e via Carabelli. I rovistatori al termine del loro giro di ispezione nei cassonetti, accumulata la poccottaglia raccolta tra i rifiuti, la selezionano e la immagazzinano in questi furgoni, poco più che rottami maleodoranti e pericolosi. Due di questi un paio di anni fa vennero dati alle fiamme in via Angiolo Pasqui e solo dopo quegli incendi la Polizia locale effettuò un’accurata ispezione sanzionando i mezzi non in regola.