Tensione in Campidoglio, 5 consiglieri pentastellati lanciano la sfida alla Raggi

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Nuove crepe nella maggioranza grillina in Campidoglio. Cinque consiglieri ribelli del gruppo 5 Stelle capitolino hanno lanciato oggi una sfida interna ai vertici romani del Movimento: ai social hanno affidato la pubblicazione di un vero e proprio manifesto congiunto, in cui viene criticata l’impostazione di fondo dell’operato della sindaca. Nel mirino dei cinque insorti la linea di eccessivo verticismo, la leadership autoreferenziale della cerchia di Virginia Raggi. E poi l’assenza di “un progetto serio che si fondi su proposte concrete” nel nuovo programma elettorale, scrivono i consiglieri.

Cinque consiglieri grillini lanciano una fronda interna alla maggioranza 5S in Campidoglio. Sui social il manifesto del gruppo ribelle

Il guanto di sfida è stato lanciato sull’agorà virtuale di Facebook. Con un lungo post a firma dei consiglieri 5 Stelle Enrico Stefàno, Angelo Sturni, Marco Terranova, Alessandra Agnello e Donatella Iorio si è aperto ufficialmente il contrasto interno, in vista della campagna elettorale per le prossime elezioni comunali del maggio 2021.

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Il consigliere 5S Enrico Stefàno

“Nelle ultime settimane il dibattito politico cittadino sta scadendo sempre di più“, attaccano i cinque ribelli, durissimi.

Vuoti slogan che lanciano soluzioni semplicistiche per problematiche complesse, estrema personalizzazione della contesa elettorale alla spasmodica ricerca del candidato “ideale”: tutto a discapito della costruzione di un progetto serio che si fondi su proposte concrete, portato avanti da una squadra di persone, dotate di capacità e visione”, scrivono i cinque nel manifesto pubblicato su Facebook.

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Poi l’attacco diretto alla leadership dei vertici pentastellati romani: “Roma è una città complessa, che vive da anni un declino che solo pochi hanno provato a contrastare. Se si vuole invertire questa tendenza è necessario coinvolgere uomini e donne che abbiano voglia di mettersi in gioco al di là degli schieramenti e delle appartenenze politiche”, sottolineano i consiglieri.

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“Si rende necessario”, continuano, “un salto di qualità, come MoVimento 5 Stelle, da realizzare con il coinvolgimento di tutte le persone volenterose e capaci, animate dal nostro stesso spirito di rinnovamento”, affermano Stefàno e gli altri quattro consiglieri ribelli.

Dopo le dimissioni dei presidenti delle due Commissioni chiave della Giunta capitolina – Donatella Iorio a capo dell’Urbanistica e Marco Terranova al vertice del Bilancio – per la sindaca Raggi arriva dunque un nuovo intoppo sulla strada per la rielezione alla guida della Capitale. Ora toccherà a lei e ai capi del Movimento romano ricucire lo strappo, prima che ci siano altre clamorose uscite dal gruppo pentastellato capitolino.

 

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