Immagine di repertorio.
Scuola, mense scolastiche: seppur con difficoltà, le scuole del territorio si preparano all’inizio del nuovo anno. Rimane aperta la questione relativa alle mense, dove molte addette ancora attendono la riattivazione dei contratti
Tra carenza di aule e banchi, prosegue la corsa contro il tempo degli istituti del territorio per prepararsi all’avvio del nuovo anno scolastico. Mentre la Regione fa un passo indietro e lascia a sindaci e presidi la decisione di far slittare o meno l’inizio delle lezioni, il Premier Conte rassicura le famiglie: «si ripartirà regolarmente il 14 e sarà un rientro in sicurezza.»
Alcuni comuni, come Ardea, hanno colto la palla al balzo e hanno emesso un’ordinanza che posticipa il tutto al 24 settembre. Altri, come Fiumicino, invece si dicono pronti per far suonare la campanella lunedì prossimo. Una presa di posizione che non convince tutti, anche alla luce del nodo mense, non ancora definito.
In merito i sindacati del comparto romano hanno inviato una lettera al Campidoglio, chiedendo di intervenire sulle inadempienze da parte delle società aggiudicatarie del servizio. Sembrerebbe che molte posizioni contrattuali di lavoratori e lavoratrici ancora non siano state riattivate. Inoltre, alcune aziende avrebbero dato indicazioni operative difformi da quanto previsto nel bando di gara, pianificando in turno una sola cuoca che si occupi della preparazione dei pasti, della distribuzione e della sanificazione. addirittura in alcune strutture si è parlato anche di una settimana di lavoro e una di cassa integrazione a rotazione. Infine, nessuna garanzia sarebbe stata data sulla fornitura di dispositivi di protezione individuale e sulla corretta organizzazione degli spazi a disposizione, oltre ai tempi di ingresso e uscita dai singoli plessi.
Nel servizio di Francesco Ferraro l’intervista a Stefano Costa, capogruppo di Fratelli d’Italia a Fiumicino.
Leggi anche: Fiumicino: strade in rifacimento in tutta la città. A breve pronto il parcheggio a Passoscuro