Un tassista della Capitale è stato arrestato con l’accusa di stupro: per la Procura di Roma ha violentato due donne che – in momenti diversi – erano salite sul suo taxi per tornare a casa. Nel primo caso si tratta di una giovane studentessa americana di 20 anni, giunta a Roma per studiare, violentata all’interno del taxi. La seconda vittima invece è una donna di 34 anni, romana.
Roma, arrestato un tassista per stupro: vittime due clienti salite sul taxi per tornare a casa
“Ho chiesto di avviare l’iter per revocare la licenza al tassista arrestato per violenza sessuale ai danni di due clienti”, dichiara la sindaca di Roma Virginia Raggi.
“Sono episodi gravissimi che, se confermati, offendono tutta la città e vanno puniti severamente. Roma è vicina alle donne vittime di abusi“, sottolinea la prima cittadina.
Inquirenti e investigatori sono al lavoro per capire se il tassista arrestato abbia commesso, in passato, altre violenze.
L’uomo, 46 anni, è ritenuto responsabile di due episodi di violenza sessuale. Nell’ultimo caso, il tassista ha accompagnato la 34enne romana a casa. Poi lo stupro. Il giorno dopo l’ha ricontattata telefonicamente, lasciando così una traccia preziosa per i Carabinieri della Stazione Monte Mario, che lo hanno arrestato.
Grazie a questo episodio si è potuta dimostrare la responsabilità del tassista anche per l’altra violenza sessuale, quella avvenuta nel 2017 ai danni della ragazza americana, sulla quale c’era già un fascicolo di indagine aperto.
A carico dell’uomo, ora ai domiciliari, risulta un quadro indiziario grave ed evidente e per questo i carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Maria Monteleone, stanno indagando per accertare se il 46enne abbia commesso abusi su altre clienti.
Leggi anche: Roma, apre il nuovo Pronto Soccorso del Campus Bio Medico
