A Ladispoli si discute sul presunto mancato pagamento dello stipendio ad alcuni lavoratori che prestano servizio per la nuova ditta dei rifiuti. Botta e risposta tra il sindaco di Ladispoli Alessandro Grando e il presidente della “Tekneko” Umberto Di Carlo. Al centro della discussione: “Un ritardo ingiustificato che sta mettendo in difficoltà le famiglie coinvolte” – ha polemizzato Grando, che ha invitato la società ad attivarsi.
Immediata la replica del presidente Di Carlo: “Abbiamo versato regolarmente tutti gli stipendi – ha chiarito – a certe persone è stato effettuato un bonifico con valuta 24 agosto perchè sorprese al mare, nonostante avessero annunciato la loro assenza per malattia o per usufruire della legge 104”.
Le spiegazioni, però, non hanno soddisfatto il primo cittadino. “Se qualche netturbino si dà malato e poi va al mare è un furbetto da quattro soldi e va licenziato – ha sottolineato – al contempo, ritengo profondamente ingiusto che i dipendenti che hanno un familiare con disabilità grave vengano accomunati a queste persone”.
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