I Comuni costieri del Lazio hanno troppi stabilimenti e pochi arenili liberi. Lo denuncia Legambiente nel Rapporto Spiagge 2020
Legambiente ha pubblicato il rapporto Spiagge 2020.( clicca qui per leggere il Rapporto Spiagge )
Il Lazio è al settimo posto tra le regioni costiere in merito alla percentuale di arenili dati in concessione. Su 243 chilometri di litorale, infatti, oltre il quaranta per cento è occupato da stabilimenti balneari, campeggi e complessi turistici.
Il lungomare di Ostia in questa speciale classifica ricopre una posizione di rilievo con i suoi tredici chilometri di costa, 61 stabilimenti e oltre il cinquanta per cento di spiaggia occupata.
«Nella nostra Regione c’è una buona norma che obbliga i Comuni a lasciare libera almeno la metà della riva. Va fatta rispettare a Roma e in tutte le altre cinque amministrazioni oltre i limiti di legge – ha commentato il presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi – si calpesta il diritto sacrosanto delle persone di andare al mare senza dover pagare. I piani comunali degli arenili sono lo strumento che dovrebbe regolamentarne l’utilizzo, ma la situazione sembra essere immobile o addirittura peggiorare in più punti della costa. Rendiamo pubblico il video “alla ricerca di spiagge libere nel Lungomuro di Ostia” per raccontare a chiunque le incredibili condizioni in cui si ritrovano i bagnanti sul Litorale Romano.»
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