Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non ha dubbi. Di fronte all’aumento degli sbarchi di migranti irregolari dei giorni scorsi, di cui alcune decine risultati positivi al test per il coronavirus, il premier annuncia: “Non possiamo tollerare che si entri in Italia in modo irregolare, si rischierebbe di vanificare gli sforzi fatti finora”. E nel corso del punto stampa a Cerignola, in provincia di Foggia, dove ha visitato un bene confiscato alla mafia, Conte sottolinea: “Intensificheremo i rimpatri”.
Cresce l’allarme del governo per l’intensificarsi degli sbarchi di migranti economici, diretti in Europa: nei giorni scorsi negli hotspot siciliani sono stati riscontrati alcune decine di positivi.
“Non possiamo tollerare che si entri in Italia in modo irregolare. Tanto più non possiamo tollerare che in questo momento, in cui la comunità nazionale intera ha fatto tantissimi sacrifici, questi risultati siano vanificati addirittura da migranti che tentano di sfuggire alla sorveglianza sanitaria”, sottolinea il presidente Conte, in relazione all’emergenza migratoria.
“Dobbiamo intensificare i rimpatri”, spiega il premier. “Abbiamo fatto una riunione con i ministri competenti, Interni, Esteri e Difesa: in questo momento di fase acuta non possiamo permettere che la comunità nazionale sia esposta a ulteriori pericoli non controllabili”.
“Non ce lo possiamo permettere: dobbiamo essere duri e inflessibili”, continua il presidente del Consiglio nel corso del punto stampa di poco fa a Cerignola. “Dobbiamo contrastare i traffici illeciti e l’incremento degli utili da parte dei gruppi criminali che alimentano la tratta”.
Due giorni fa la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, è intervenuta sul tema. “La crisi economica senza precedenti causata dal covid-19 sta producendo un numero eccezionale di partenze dalla Tunisia: sono coloro che tentano di proseguire il viaggio in Europa”, ha spiegato la titolare degli Interni in un’intervista al Corriere.
“Tutti i migranti che sbarcano sulle nostre coste sono sottoposti al test sierologico e poi al tampone”, ha sottolineato Lamorgese, annunciando la linea dura e rimpatri di massa. “Con Tunisi”, ha sottolineato la ministra, “abbiamo concordato per agosto un incremento di rimpatri sui voli bisettimanali già riattivati lo scorso 16 luglio dopo lo stop imposto dal lockdown”.
Leggi anche: Scuola, la ministra Azzolina: “Lezioni a distanza possibili un giorno a settimana”