Questa volta c’è mancato molto poco. Nel tardo pomeriggio di ieri, dei grossi pezzi di cornicione sono crollati dal quarto piano di una palazzina popolare di via Marino Fasan a Ostia. Fortunatamente – si fa per dire – gli intonaci hanno colpito soltanto un’auto in sosta, per la disperazione del proprietario.
“Stavolta poteva davvero scapparci il morto: via Fasan è una strada molto frequentata, soprattutto da bambini – ha commentato con preoccupazione la rappresentante dell’Unione Inquilini Ostia Paola Schintu, che ricorda – pochi giorni or sono, a seguito della rottura di una canna fumaria, avevamo già denunciato il colpevole silenzio dell’assessore capitolino alle politiche abitative Valentina Vivarelli”.
La questione delle cosiddette case di sabbia è da tempo nota e controversa. “A distanza di mesi – sottolinea Leonardo di Matteo, dell’assemblea romana del Pd – non si conosce ancora l’esito della perizia sulle 41 palazzine interessate dalla trattativa di vendita tra la Moreno Estate (leggasi ex-Armellini) e il Comune di Roma”.
“Visto che non ha avuto alcun riscontro l’interrogazione del 3 luglio scorso – fa sapere il consigliere capitolino Giovanni Zannola – provvederemo ad una richiesta urgente di commissione. Il partito democratico metterà in campo tutti gli strumenti utili per tutelare e salvaguardare le circa mille famiglie residenti”.
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