Strage in discoteca, per la banda dello spray condanne da 10 e 12 anni

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I sei imputati del processo per la strage della discoteca di Corinaldo sono stati tutti condannati a pene comprese tra i 10 e i 12 anni di carcere. Il giudice per l’udienza preliminare ha ritenuto gli esponenti della banda dello spray colpevoli di omicidio preterintenzionale. La notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 i sei elementi della banda, rei confessi, spruzzarono lo spray tra la folla all’interno della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, per rubare catenine e oggetti preziosi. Nella calca morirono schiacciati cinque adolescenti e una mamma.

Strage di Corinaldo, condannati a 10 e 12 anni di carcere i sei esponenti della banda dello spray

Il tribunale di Ancona ha condannato a pene comprese tra i 10 e i 12 anni e quattro mesi di carcere la “banda dello spray”.

La sera tra il 7 e l’8 dicembre 2018 il gruppo di sei giovani originari del modenese spruzzò lo spray al peperoncino all’interno dei locali della discoteca Lanterna Azzurra, a Corinaldo, affollati di giovanissimi accorsi da tutta la regione per assistere a un concerto di Sfera Ebbasta.

Scopo del gesto: mettere a segno furti di catenine e oggetti preziosi. Il risultato invece fu una strage: nella calca provocata dal panico che seguì l’azione della banda cinque adolescenti e una mamma 39enne morirono nella calca.

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La sentenza è stata emessa in abbreviato dal Giudice per l’udienza preliminare, Paola Moscaroli. Confermato l’omicidio preterintenzionale, esclusa invece l’accusa di associazione a delinquere.

A conclusione del processo, celebrato con il rito abbreviato, il Gup ha inflitto a Ugo di Puorto e Raffaele Mormone 12 anni e 4 mesi, ad Andrea Cavallari 11 anni e 6 mesi, Moez Akari 11 anni e 2 mesi, Souhaib Haddada 10 anni e 11 mesi e infine Badr Amouiyah 10 anni e 5 mesi.

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