Primo giorno degli esami di maturità dell’era Covid: tra ansia, entusiasmo e un po’ di paura i ragazzi affrontano una delle prove più importanti della loro vita. In tutte le scuole italiane i maturandi sono di nuovo in classe, dopo oltre tre mesi di assenza. “Resto convinta che fosse giusto mantenere gli esami, e farli in presenza“, sottolinea la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina. E annuncia: “Il nuovo anno scolastico partirà il 14 settembre“.
Esami di maturità al via, Azzolina: “Fare esami in presenza non era scontato. Felice di vedere le scuole riaperte”
Volti preoccupati ma felici, tutti coperti dalle mascherine: così i ragazzi affrontano la maturità in era Covid, senza più scritti e soltanto con un colloquio orale. La maggior parte di loro, però, sembra prenderla con filosofia. “E’ successo quello che è successo, avrei preferito non vivere questo momento di passaggio sotto coronavirus, ma del resto non possiamo farci nulla. L’importante è fare l’esame, e soprattutto superarlo”, si sfoga un maturando su Facebook.
Rigide le misure di sicurezza adottate dal ministero dell’Istruzione e valide per tutte le scuole italiane: due metri di distanza tra gli studenti e la commissione dei docenti, mascherine e gel disinfettante per le mani. Nell’aula d’esame entra soltanto uno studente alla volta, mentre i compagni aspettano fuori dalla scuola, rispettando il divieto di assembramenti.
“Fare gli esami in presenza non era scontato. Alcuni paesi europei li hanno cancellati. Questi esami non concludono l’anno scolastico, ma fanno da collegamento con settembre. Sono molto felice di vedere oggi le scuole riaperte”, ha detto poco fa la ministra dell’Istruzione Azzolina.
“Si tratta di un primo rientro dopo il lockdown”, ha sottolineato. Ed è importante “farlo in presenza, perché con il secondo ciclo si chiude un lungo percorso di studi, e l’esame è uno snodo verso la vita da adulti. Era giusto far vivere questo passaggio agli studenti“, aggiunge Azzolina.
L’annuncio ufficiale: il rientro in classe dopo l’estate sarà il 14 settembre
La ministra ha scelto di essere a Bergamo, luogo simbolo, per inaugurare l’inizio degli esami di maturità. “Ci tenevo a dare un messaggio di vicinanza, ci sono territori che hanno sofferto più di altri”, spiega.
E lì annuncia la data di apertura del nuovo anno scolastico: “Abbiamo fatto una proposta alle regioni per il 14 settembre. Ma già dal primo settembre tutte le scuole saranno aperte per recuperare tutte le attività di apprendimento per gli studenti”.
“Ho dedicato tutta la mia vita alla scuola, prima da docente e ora da ministro”, aggiunge la ministra. “Dover chiudere le scuole per me è stato uno struggimento, una ferita che mi resterà dentro per sempre e quindi oggi sono veramente felice di vederle riaperte”, dichiara la Azzolina. “Gli studenti sono la cosa più importante che esiste nel Paese“, conclude.
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