Tragico il bilancio della bufera di vento che sta spazzando in queste ore le coste del Lazio: un peschereccio è stato travolto dalle onde mentre rientrava nel porto di Anzio, morto un marinaio. L’imbarcazione si è rovesciata, a soli 150 metri dalla riva, e per uno dei tre occupanti purtroppo non c’è stato nulla da fare. Feriti gli altri due pescatori, salvati in mare dalle motovedette della Capitaneria di Porto.
Peschereccio travolto dal vento, un marinaio morto davanti al porto di Anzio
Tragedia ad Anzio: un marinaio è morto, intorno alle 15 e 30 di oggi pomeriggio, a causa del ribaltamento del suo peschereccio. L’imbarcazione è stata rovesciata dalle onde scatenate dalla tempesta di scirocco che si è abbattuta sul litorale laziale. La nave da pesca si trovava ad appena 150 metri dalla costa di Anzio, al largo della Riviera Mallozzi, e stava rientrando nel porto.
I mezzi di soccorso della Guardia Costiera sono intervenuti immediatamente, ma purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Gli altri due pescatori presenti sul peschereccio, il comandante e un marinaio, sono invece salvi: entrambi sono stati recuperati tra le onde dalla motovedetta della Guardia Costiera. Un bagnino, che osservava la scena dalla riva, si è buttato in mare per cercare di prestare aiuto, ma è dovuto tornare a nuoto sulla spiaggia per le condizioni del mare.
Due marinai salvi grazie all’intervento della Guardia Costiera
La macchina dei soccorsi si è messa in moto tempestivamente. La motovedetta della Capitaneria di Porto è uscita subito in mare, e gli ufficiali a bordo – con una manovra resa difficile dalle condizioni del meteo – hanno evitato che la tragedia si aggravasse, salvando dalla furia delle onde il capitano del peschereccio e il secondo marinaio. Presente anche il nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco, che però non ha effettuato interventi diretti. Sul posto sono arrivati anche Carabinieri e sanitari, insieme all’eliambulanza chiamata dalla Guardia Costiera.
Al momento dell’incidente tuttavia la forza delle onde non era tale da far presumere che si potesse verificare una tragedia di questa portata. “Il mare era forza 4”, osservano gli ufficiali della Capitaneria di Porto di Anzio, e il vento molto forte di scirocco non era comunque qualcosa a cui “l’esperto capitano della nave, di circa 50 anni e ben conosciuto sul posto”, comandante di “numerose flotte di pescherecci locali”, non fosse preparato, spiegano.
Ora la salma è stata trasportata alla sala mortuaria del Policlinico di Tor Vergata, ed è a disposizione della magistratura per l’autopsia. I pubblici ministeri della Procura di Velletri stanno indagando sulle cause del decesso, al momento gli inquirenti non escludono alcuna direzione di indagine.