Se da una parte si promuovono iniziative per la riduzione della plastica, dall’altra si interrano materiali non biodegradibili sulla spiaggia: è accaduto sul Lungomare Duca Degli Abruzzi, ad Ostia.
Sacchetti di plastica sotterrati in spiaggia: è sconcertante quanto successo durante i lavori di livellamento della sabbia disposti dal Decimo Municipio.
Per giorni abbiamo visto le ruspe in movimento sulle spiagge libere di Ostia Ponente, all’altezza del lungomare Duca Degli Abruzzi. La ditta incaricata dal Decimo Municipio ha provveduto al livellamento delle dune create dal forte vento che ha spazzato il litorale durante l’inverno e che portato la sabbia fin sulla strada.
Secondo alcuni pareri tecnici, l’intervento potrebbe addirittura favorire l’erosione, in quanto modifica ed altera il profilo morfologico della costa, ma ciò che preoccupa maggiormente ora è il sotterramento di materiali non biodegradabili documentato da alcuni cittadini.
Certamente un brutto passo falso per un’amministrazione che si dichiara “plastic-free“, con la consegna di borracce riutilizzabili e giornate di raccolta dei rifiuti, come quella organizzata lo scorso gennaio proprio su queste spiagge… che adesso vengono regolarmente fruite dai bagnanti.
Giovedì prossimo, in consiglio municipale, verrà discussa una mozione del consigliere Andrea Bozzi sul tema. In sostanza, si impegnano la presidente Di Pillo e l’Assessore Ieva a riqualificare l’area con la rimozione dei sacchetti insabbiati, a redigere le linee guida per la pulizia degli arenili e ad installare barriere frangivento amovibili sull’intero lungomare di ponente, per risolvere il problema del trasporto eolico della sabbia senza interventi invasivi.
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