Viaggi tra Regioni: via libera dal 3 giugno. Preoccupano gli arrivi dalla Lombardia

Ieri sera l’atteso via libera del Governo: sì definitivo alla riapertura dei confini tra Regioni a partire dal 3 giugno. Nessuna partenza differenziata dunque. Ma dalla Giunta Zingaretti filtra preoccupazione: in Lombardia i numeri dei positivi restano ancora più alti che nel resto d’Italia, e si teme un possibile aumento dei contagi.

L’assessore regionale D’Amato: quarantena per chi arriva dalla Lombardia

Da mercoledì 3 giugno si potrà circolare in tutta Italia, senza alcuna restrizione. L’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, tuttavia, è preoccupato. “Ci sono aree come la Lombardia che hanno ancora un alto numero di contagi giornalieri e non sappiamo quanti siano gli asintomatici”, spiega. “Si deve garantire la libera circolazione tra Regioni, ma anche tutelare la salute dei nostri cittadini”.

Soltanto nella giornata di ieri in Lombardia si sono registrati 354 nuovi casi di contagio, un numero che il Lazio non ha mai raggiunto neanche nel periodo peggiore dell’emergenza. E con il via libera agli spostamenti tra le Regioni ogni giorno diversi treni ad alta velocità Milano-Roma porteranno cittadini lombardi nel Lazio, è il cruccio di D’Amato. “Verificheremo la possibilità di mettere in quarantena per 14 giorni chi arriva da zone a rischio”, è la sua proposta.

Regioni

Per chi farà ingresso nel Lazio previsti termoscanner e autocertificazione

C’è apprensione dunque alla Pisana per quanto potrà accadere a partire dalla data fatidica del 3 giugno. Il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, è orientato a gestire il fattore di rischio attraverso un sistema serrato di controlli all’ingresso dei confini regionali. Termoscanner per la misurazione obbligatoria della febbre per chiunque farà ingresso da altre Regioni, e autocertificazione dei motivi per cui si entra nel territorio laziale.

Del resto la situazione dell’epidemia nella nostra Regione appare molto positiva, con un andamento della curva dei contagi che risulta del tutto sotto controllo. Per l’ultima settimana il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità assegna al Lazio un indice Rt (l’indicatore di quanti soggetti può contagiare un singolo positivo) stimato in 0,74, molto basso. Dati confortanti, nonostante un nuovo focolaio nella casa di riposo per anziani di Anzio di Villa Fortunata: 5 i nuovi positivi, ma l’area è stata messa subito sotto controllo e il contagio è stato isolato e circoscritto.

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