I cittadini che gettano mascherine e guanti usati in strada d’ora in avanti non avranno vita facile: la sindaca di Roma Virginia Raggi ha stabilito multe da 500 euro per coloro che verranno scoperti a lasciare questo tipo di rifiuti inquinanti nell’ambiente.
Marciapiedi e prati comunali pieni di guanti e mascherine usate, lasciati da romani incuranti dell’ambiente e della sicurezza pubblica. Ora chi verrà colto sul fatto sarà costretto a pagare fino 500 euro di multa.
“A Roma multe fino a 500 euro per chi abbandona per terra mascherine e guanti usati”, scrive su Facebook la prima cittadina della Capitale, Virginia Raggi. “In questi mesi di emergenza sanitaria legata al coronavirus i nostri operatori ecologici ci hanno segnalato più volte i dispositivi di sicurezza monouso buttati in strada o sui marciapiedi da persone incivili. Ho firmato un’ordinanza per punire con multe salate questo comportamento vergognoso”.
Il danno prodotto dai dispositivi anti Covid lasciati nell’ambiente è enorme, sottolineano tutte le associazioni ambientaliste, da GreenPeace al WWF. Si tratta di rifiuti altamente inquinanti, non biodegradabili, che vanno ad accumularsi nei prati, nei boschi, nei parchi, e che si riversano nei fiumi, nei laghi, e poi in mare.
Ma non solo. Il problema costituito da mascherine e guanti abbandonati è anche una questione di salute pubblica: ognuno di questi strumenti di protezione potrebbe essere contaminato dal virus, e una volta lasciato in strada potrebbe veicolare il contagio.
“L’utilizzo di mascherine e guanti è importante in questo momento. Ma voglio essere chiara: tolleranza zero per chi getta questi rifiuti per strada. Non devono essere in alcun modo buttati per terra, bensì nei contenitori dell’indifferenziata”, sottolinea la Raggi.
Sul tema interviene Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista EcoItalia Solidale, esperto nella gestione dei rifiuti. “Contro chi getta in strada mascherine e guanti la sindaca Raggi ha rafforzato le sanzioni, prevedendo una multa sino a 500 Euro. Un provvedimento giusto nel caso in cui, però, vi sia un piano articolato in merito alla raccolta e allo smaltimento dei dispositivi. Se manca il piano, mascherine e guanti potrebbero causare un gigantesco disastro ambientale”, dichiara.
“Non comprendiamo – prosegue il leader di EcoItalia Solidale – perché non si possa programmare una
raccolta apposita. Magari con contenitori simili a quelli utilizzati per la raccolta dei farmaci all’ingresso delle farmacie, da posizionare anche all’entrata di supermercati e centri commerciali. Occorre dare massima rilevanza al possibile grave inquinamento che si produrrà nei mari e nell’ambiente con
l’errato conferimento”.
“Un problema che la sindaca Raggi vorrebbe risolvere con una semplice sanzione. Ma l’istituzione delle sanzioni dovrebbe arrivare parallelamente alla pianificazione di un’adeguata programmazione inerente la raccolta e lo smaltimento”, conclude Benvenuti.