I soccorritori hanno lavorato tutto il pomeriggio di ieri, e poi ancora tutta la notte. Individuata la carcassa dell’aereo, la speranza era di ritrovare Daniele Papa, 23 anni, di Cerveteri, ancora vivo. Magari in qualche punto lungo gli argini del Tevere, dove è precipitato il bimotore su cui volava. Poco fa però il sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci, ha dato la triste notizia del ritrovamento del corpo del ragazzo.
Aereo nel Tevere, trovato il corpo del ragazzo
Aveva il sogno di diventare pilota, e ieri stava effettuando un volo di allenamento insieme all’istruttore, Giannandrea Cito. Negli ultimi mesi Daniele aveva accumulato 41 ore di allenamento alla guida di velivoli biposto. Alle 15 e 30 di lunedì, per motivi ancora non chiari, il suo aereo è precipitato, finendo nelle acque del Tevere all’altezza della via Flaminia.
L’istruttore, pilota della Ryanair e insegnante della Scuola di volo dell’Aeroporto dell’Urbe, ha riferito che Daniele è rimasto incastrato nell’aereo che affondava nel fiume per colpa della cintura di sicurezza, bloccata. Giannandrea, stando al suo racconto, si è immerso due volte quando oramai il velivolo era sott’acqua, con Daniele bloccato, per cercare di tagliare la cintura che lo tratteneva. Ma senza successo.
I sommozzatori dei Vigili del Fuoco hanno individuato nella notte il piccolo biposto sul fondale del Tevere, all’altezza di via Vitorchiano, in zona Due Ponti. Ma le ricerche del ragazzo sono proseguite incessantemente: le prime luci dell’alba hanno colto i Vigili del Fuoco ancora in piena attività.
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