“Agire subito per tutelare il mondo della cultura del Decimo Municipio”. Le associazioni locali scrivono direttamente al ministro Franceschini.
Un nuovo appello arriva dagli operatori culturali del Decimo Municipio. Dopo la richiesta di contributi per sostenere le spese di affitto, (leggi qui la notizia) ai teatri, si sono aggiunte altre associazioni del territorio, che hanno scritto una lettera al Mibact con alcune proposte per l’estate romana.
Tra le proposte a sostegno della cultura: un programma “open house” che prevede di allestire con palchi, pedane e sedie numerate, le zone più affollate del Litorale.
«Piazze e spazi aperti, anche in riva al mare – si legge nella missiva – sono luoghi ideali per le manifestazioni culturali poiché permettono di esibirsi in sicurezza e in ottemperanza delle misure delineate dai decreti del Governo. Il distanziamento sociale si può applicare separando le sedute e regolamentando il flusso di pubblico in luoghi perimentrati in cui non si rischiano assembramenti. È evidente – continua la lettera – che tutto ciò sarebbe possibile solo con il supporto delle istituzioni, alle quali chiediamo di mettere a disposizione i luoghi necessari, le attrezzature funzionali al tipo di spettacolo, compresi bagni pubblici e allacci di corrente, oltre all’esenzione dalla tassa di occupazione del suolo pubblico, della SIAE e all’ausilio di agenti per garantire l’ordine pubblico. Inoltre, riteniamo che vadano incoraggiate le iniziative itineranti, come il teatro trekking e urbano. Infine, – concludono i firmatari del documento – rinnoviamo la richiesta di fondi straordinari per supportare e valorizzare la vocazione turistica del Litorale Romano.»
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