A Ostia tra partiti di maggioranza e opposizione lo scontro è alla frutta. Fanno discutere le Ananas scelte dall’amministrazione a 5 stelle per l’estate ostiense. Le strutture, camion-bar con le rotelle e dal sapore caraibico, stando al bando pubblicato dall’amministrazione dovranno servire per vendere caffè, bibite, frutta ai bagnanti che, con l’arrivo del caldo, si recheranno sulle spiagge libere comunali del Litorale Romano.
La notizia era stata diffusa ieri, sui social, dal consigliere Paolo Ferrara e nell’arco di poche ore sono stati in tanti a schierarsi pro o contro l’idea. In effetti, a prescindere dal gusto personale, l’aspetto della polemica che merita maggior attenzione è quello che riguarda i possibili noleggiatori di queste originali strutture.
In Italia non ci sono molte aziende che fanno questo lavoro. La più conosciuta, se non l’unica attrezzata per l’affitto dei frutti, è una ditta di Palermo che però, malgrado l’ananas pubblicata dal Consigliere comunale grillino sembra essere proprio la loro, non sa nulla di questa gara.
«Abbiamo cominciato a ricevere tantissime telefonate da parte di molti romani – racconta uno dei responsabili – probabilmente hanno preso come riferimento il nostro chiosco come foto.»
Coinvolti inconsapevolmente in questa vicenda, i titolati si limitano a far notare di essere stati i primi a concepire questo tipo di camion-bar e di essere gli unici attrezzati per il noleggio in Italia.
E proprio questo potrebbe essere il problema della gara indetta a Ostia, come confermano le tante telefonate arrivate alla ditta di Palermo in queste ore. Seppure involontariamente l’azienda siciliana potrebbe essere l’unica in grado di fornire queste strutture in affitto a chi vorrà partecipare al bando.
«Ho letto la memoria di giunta della Presidente del Municipio che ha un allegato in cui si mostrano queste fotografie – spiega Corbucci – sicuramente sono foto prese da internet, non credo ci sia dolo, ma in questo modo si mette in difficoltà un’azienda che fa il proprio lavoro e gli uffici che devono fare il bando. Tutto questo per dare un po’ di visibilità a quello che vuol essere il sindaco ombra di Ostia, Paolo Ferrara. Io credo che il consiglio migliore che si possa dare è di ritirare in autotutela l’avviso pubblico.»
«Io la trovo un’idea carina per dare colore al Lungomare – risponde il consigliere Paolo Ferrara – sono gli stessi chioschi che si trovano a Ponza e sulla riviera romagnola. Credo sia opportuno riattivare quella parte di Lungomare. Li trovo carini e la risposta dei cittadini è stata positiva.»
Gli amministratori inoltre spiegano anche di aver indicato una forma particolare di chiosco per non favorire i soliti camion-bar che operano nella Capitale e che altrimenti avrebbero potuto vincere a mani basse la competizione per l’assegnazione degli spazi.