La stagione estiva si avvicina e continua a tenere banco il dibattito sulla gestione delle spiagge libere di Ostia.
In particolare, ha fatto discutere l’ipotesi di un affidamento ai titolari degli stabilimenti: “Siamo contrari a qualsiasi tipo di accordo tra balneari e amministrazione – si legge in una nota della lega – riteniamo che le istituzioni abbiano il dovere di offrire i servizi essenziali con le proprie risorse”.
L’assessore all’ambiente Alessandro Ieva si è visto dunque costretto a smentire ufficialmente: “Non ci sara’ alcun affidamento – ha dichiarato – gestiremo gli arenili di Roma Capitale come abbiamo sempre fatto.”
Nel frattempo, sul lungomare Duca degli Abruzzi è iniziato il livellamento della sabbia per posizionare le passerelle in cemento amovibile di colore diverso per ogni spiaggia. E mentre il consigliere De Luca torna a chiedere di rimuovere pavimentazioni e campi sportivi sulle concessioni per recuperare spazio e garantire il distanziamento tra i bagnanti, esplode una nuova polemica relativa al bando per l’assegnazione di 7 posteggi di fronte alle spiagge libere e nella pineta di Ostia, dove stazioneranno 3 camion bar e 4 strutture a forma di frutta per la vendita di cocomeri, frutta fresca e bevande.
“L’unica cosa trasparente in municipio è la Di Pillo – attacca la consigliera Maria Cristina Masi – il presidente ombra Paolo Ferrara, infatti, annuncia nuovi chioschi senza coinvolgere il consiglio.”
Usa l’ironia il Partito Democratico, con il segretario locale Flavio De Santis che dichiara: “Il movimento 5 stelle è ‘alla frutta’ se il demiurgo Ferrara è convinto in questo modo di offrire un servizio alle migliaia di persone che, ci auguriamo, si riverseranno ad Ostia in un’estate così particolare, con molti romani che non potranno partire ed opteranno quindi per il mare della loro città.”
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