Mentre ad Ostia il dibattito sulla gestione delle spiagge libere si fa sempre più acceso (leggi qui), l’Inail e l’Istituto Superiore di Sanità hanno pubblicato un documento contenente le indicazioni per stabilimenti e spiagge durante la fase 2.
Secondo quanto riportato, negli stabilimenti si potrà entrare solo su prenotazione; gli ombrelloni dovranno inoltre essere piantati a non meno di cinque metri l’uno dall’altro, e i lettini dovranno essere igienizzati prima di essere assegnati ad altri clienti. Le piscine negli stabilimenti, infine, rimarranno chiuse.
In una nota dell’Inail, riportata dall’Ansa, si legge: “Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate, viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie. Si raccomanda, inoltre, di favorire l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web”.
“Vanno inoltre differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara” – si specifica nel comunicato.
“Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia, la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo”.
Per quanto riguarda invece lettini e sedie a sdraio senza ombrellone, bisognerà garantirne il posizionamento ad almeno due metri di distanza, derogabili “per i soli membri del medesimo nucleo familiare o co-abitante”.
Per le cabine, va vietato l’uso promiscuo ad eccezione dei membri del medesimo nucleo familiare o per coloro che vivono sotto lo stesso tetto.
L’Inail suggerisce inoltre di assegnare lo stesso ombrellone ai clienti che accedono allo stabilimento per più giorni. “In ogni caso – si precisa – è necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata”.
Infine è sconsigliata la pratica di attività ludico-sportive e giochi di gruppo, in quanto possono facilmente favorire la formazione di assembramenti vietati per tutta la fase 2. “Per lo stesso motivo – conclude la nota – deve essere inibito l’utilizzo di piscine eventualmente presenti all’interno dello stabilimento”.