Individuare le modalità con le quali, quando sarà di nuovo possibile, si potrà consentire ai cittadini l’accesso alle spiagge. Questo l’obiettivo della prima riunione che si è tenuta in videoconferenza tra l’Assessore Regionale allo sviluppo economico Paolo Orneli, i rappresentanti dei Comuni, le Prefetture e il comando della Guardia Costiera. Tutti i partecipanti hanno chiesto di procedere in maniera più unitaria possibile in modo che non ci siano discriminazioni.
«Con un primo giro di tavolo, abbiamo istituito una vera e propria cabina di regia con i Comuni del litorale, le Capitanerie di Porto e le Prefetture delle Province costiere – ha dichiarato Orneli – iniziando, con metodo e responsabilità, un ragionamento su come gestire le spiagge, sia quelle in concessione sia quelle libere, che ci porti a una riapertura in sicurezza. Partendo dall’albo delle concessioni che abbiamo pubblicato nei giorni scorsi, e con il fondamentale aiuto della Guardia Costiera, potremo anzitutto procedere a una mappatura delle varie tipologie di spiagge per capire come si potrà intervenire. La nostra intenzione- continua l’assessore – è stilare delle linee guida chiare, precise e condivise con tutti, partendo dall’esigenza prioritaria di assicurare la sicurezza delle persone che andranno al mare e lavorando sin da ora per garantire un accesso alle spiagge libero e senza rischi. Per quanto riguarda gli stabilimenti balneari sicuramente si dovrà partire da quanto contenuto nel vademecum ‘Ripartire Sicuri’ presentato sabato dal presidente Zingaretti, che prevede accessi limitati, segnaletica sui comportamenti da adottare, limiti di spazio per i clienti e gli operatori, distributori gel igienizzante, distanziamento di ombrelloni, lettini e sdraio e loro igienizzazione dopo l’utilizzo. Quanto alle spiagge libere, anche per queste sarà fondamentale garantire la fruibilità in piena sicurezza e per fare questo abbiamo chiesto ai Comuni quali azioni intendono mettere in campo e siamo disponibili a dare il nostro contributo. E devo dire che ho apprezzato l’atteggiamento di grande responsabilità e la volontà di collaborare che ho riscontrato oggi da parte di tutti.»
Secondo gli amministratori locali, però, ci sono pochi fondi. Per la presidente del Decimo Municipio Giuliana di Pillo sono necessari quasi 2 milioni per il controllo degli arenili demaniali. «Non mancano solo le risorse economiche. È insufficiente anche il personale», ha affermato invece preoccupato il Sindaco di Ardea Mario Savarese.
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