Spiagge chiuse fino al 18 maggio ad Ardea e Pomezia. La proroga di chiusura degli arenili è stata disposta per la mancanza di risorse economiche e di personale per effettuare i controlli.
L’accesso alle spiagge di Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno non sarà consentito fino al 18 maggio. Lo hanno deciso, nel corso di una videoconferenza, i sindaci dei rispettivi comuni che nelle prossime ore emaneranno nuove ordinanze di conferma dei divieti già disposti all’inizio della pandemia.
“Siamo costretti a prorogare la chiusura degli arenili – ha spiegato il primo cittadino di Ardea Mario Savarese – non abbiamo le risorse, sia in termini economici che di personale, per organizzare i controlli. Non si può nemmeno pensare di allargare il fronte mare per delegare il monitoraggio ai gestori degli stabilimenti. Sono convinto che gli accessi debbano essere studiati e normati. A breve, infatti, ci sarà un incontro tra l’Associazione Nazionale Comuni Italiani e la Regione, perchè noi non abbiamo nè l’autonomia, nè il potere di intervenire in tal senso” – ha concluso.
Ancora prima della videoconferenza il sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà aveva incontrato i balneari di Torvaianica per avere qualche suggerimento su come poter affrontare il problema delle spiagge chiuse, ma i gestori preferiscono aspettare indicazioni chiare dal governo.