Sono terminati i quindici giorni di quarantena per i volontari della Misericordia di Fiumicino al rientro dalla Lombardia. Andrea Nicol, Massimiliano, Matteo, Manuel, Paolo e Giuseppe sono tutti negativi al Covid-19 e sono già rientrati in servizio in città per continuare a dare il loro contributo. L’esperienza in Nord Italia ha segnato indelebilmente le loro vite.
«Siamo partiti con la macchina della Misericordia e poi siamo stati dislocati. Io fatto molti Covid – racconta Matteo – ho assistito tante persone di cui tante anziani e purtroppo anche un collega. I miei colleghi non sono stati da meno, siamo partiti nella settimana in cui in Lombardia c’è stato il boom, poi pian piano la situazione è migliorata. Abbiamo avuto tanti complimenti, facevamo di media 6 o 7 interventi e spesso erano tutti covid. Non mi sento un eroe, mi sono sentito di partire e l’ho fatto per aiutare le persone che hanno bisogno.»
«I nostri ragazzi erano lì, a dare il loro contributo, con grande generosità e quel senso di solidarietà che deve essere un insegnamento per tutti noi – ha dichiarato il sindaco di Fiumicino Esterino Montino – come da protocollo, al ritorno della missione hanno dovuto osservare 15 giorni in isolamento. Questi giorni li hanno trascorsi in una casa di Focene messa a disposizione dalla signora Sabrina, che ringraziamo. Ora la quarantena è finita e loro sono già pronti a ritornare in servizio a Fiumicino, perché l’emergenza è tutt’altro che terminata. Certo, per fortuna nel Lazio e nella nostra città la situazione è diversa. Ma abbiamo bisogno dell’aiuto di tutte e tutti per fronteggiare l’emergenza economica, quella che molte famiglie stanno vivendo in prima persona. Per questo aiuto sappiamo che possiamo contare sul lavoro delle volontarie e dei volontari della Misericordia e di tutte le altre associazioni che sono in campo ormai da diverse settimane senza conoscere fatica e senza tirarsi indietro. Ben tornati tra noi e buon lavoro, ragazzi!».