La Posta centrale di San Giorgio di Acilia è chiusa per ristrutturazione. Questo significa che molti residenti del circondario possono recarsi solo presso l’ufficio di via Antonio Criminali, a Dragona, creando, inevitabilmente, lunghe file. Ed ecco che donne incinta o persone anziane si mettono in coda come tutti gli altri e aspettano con estrema pazienza il proprio turno. A complicare la situazione ci si mettono l’orario ridotto, perché la Posta chiude tassativamente alle 13.30, anche lasciando fuori molti utenti e l’obbligo, sia pur giustificabile, di entrare tre alla volta.
«È così tutti i giorni – lamentano i residenti – è tutta una fila ormai, adesso ancora il tempo ci permette di rimanere fuori, poi vedremo che succederà con il caldo, per gli anziani soprattutto. Non c’è organizzazione, potrebbero mettere un numeratore, almeno si potrebbe attendere in macchina, oppure non so qualcosa di più umano. Spero ci stiano pensando, qui le persone vengono anche da San Giorgio. Le file sono lunghissime, la corsia dei veicoli è invasa, ci sono persone anziane – denunciano – il rischio è che capiti anche qui quello che è successo a Roma dove una persona anziana è stata investita e poi è morta.»
Tra le soluzioni suggerite dai residenti quella di mettere dei numeretti per permettere alle persone di aspettare in macchina, o seduti su una panchina e, dopo un certo numero, bloccare l’accesso evitando alle persone di rimanere fuori nell’orario di chiusura. «Quando diamo le cose in mano ai privati ecco che succede, pensano solo a fare soldi – lamentano alcuni cittadini – la posta centrale è chiusa, questa invece di allungare l’orario chiude alle 13.30. Dovrebbero utilizzare di più le procedure online, renderle più fruibili e semplici.»