L’associazione Decimo Solidale ha lanciato una petizione online per chiedere alla Sindaca Virginia Raggi, alla Regione e al Governo “il ritorno alla normalità dell’ospedale Grassi di Ostia”: “L’Asl Roma 3 – si legge nel testo – ha ridotto il numero dei posti letto e attualmente è stato sospeso il servizio di telemedicina“.
“L’Ospedale G.B. Grassi deve far fronte ad una utenza di circa 500/600 mila utenti. – afferma l’associazione – Oltretutto è ancora in corso la “manovra” per ridimensionare il Laboratorio Analisi, a cui afferiscono ben 13 centri prelievi, oltre a soddisfare le esigenze interne dell’ospedale, fra Pronto Soccorso e Degenti.
L’attività del Laboratorio Analisi dell’ospedale Grassi rappresenta un’eccellenza e contribuisce alle “casse” dell’azienda sanitaria con circa 2 milioni di euro all’anno, al netto delle spese per impiegati e strutture tecniche. Con il trasferimento al Sant’Eugenio, i benefici economici andranno a finire all’Asl Roma 2.
La struttura ed il personale in essere al Grassi hanno da anni raggiunto un ottimo livello e di conseguenza la competenza acquisita non potrà più essere garantita in quanto l’Ospedale S. Eugenio ha una struttura differente dall’Ospedale Grassi ed è gravato da ben altri compiti specifici. Il nosocomio lidense sta per diventare un “grande pronto soccorso”, a danno dei residenti che si augurano di non essere “abbandonati” dalla sanità della Regione”, ha concluso l’associazione “Decimo Solidale”.