Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, prosegue il progetto regionale Fishing for Litter per il recupero della plastica in mare. I pescatori di Fiumicino e Civitavecchia in questi giorni stanno riportando a terra centinaia di chili di rifiuti, recuperati durante le attività al largo delle coste laziali, per conferirli in appositi spazi presenti nelle aree portuali.
“L’ennesimo cassone di immondizia è stato svuotato – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio – visto il contesto attuale, è grande la soddisfazione nel contribuire alla continuità dell’iniziativa, con ciascun attore che svolge un ruolo determinante nella massima garanzia di sicurezza sanitaria. Dopo oltre un anno, – prosegue – il progetto è più che mai attivo e coinvolge sempre più realtà tra operatori del settore ittico, aziende, amministrazioni e capitanerie. In queste settimane si deve lavorare per estendere questa bella possibilità a tutti i pescherecci della regione. Dopo oltre un anno di progetto – prosegue – prima a Fiumicino e poi a Civitavecchia, e con la prima esperienza costruita a Terracina dal nostro circolo e ancora in corso, la raccolta delle plastiche in mare dei pescatori continua ad essere un progetto attivo che permette a pescatori, aziende di recupero dei rifiuti, amministrazioni, capitanerie e volontari di assumere insieme un ruolo fondamentale per la riqualificazione degli ambienti marini. In queste settimane si deve lavorare per estendere questa bella possibilità a tutti i pescherecci del Lazio”. Il progetto di Fishing for Litter nel Lazio si svolge a seguito dell’accordo tra Regione, Corepla, Arpa Lazio, Autorità Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Direzione Marittima del Lazio, AGCI Lazio Agrital e Legambiente Lazio