Dopo l’attivazione dell’istituto clinico di Casal Palocco, ora anche il Grassi di Ostia diventa ospedale Covid-19 Spoke. “Si sta attrezzando il piano terra del nosocomio per attivare ulteriori 25 posti letto dedicati, di cui 8 in terapia intensiva” – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. Sulla questione e’ intervenuta la consigliera del Decimo Municipio Monica Picca. “Chiediamo con forza che vengano tutelati tutti gli operatori – ha commentato – garantendo il corretto e puntuale flusso dei dispositivi di protezione personale. Vigileremo sulla situazione affinchè sia assicurata anche la salute dei cittadini” – ha concluso picca. Intanto, sulla stessa linea del consigliere Pierfrancesco Marchesi, anche sinistra italiana chiede che l’ex-oratorio San Tommaso dell’Infernetto diventi un presidio sanitario. “Il Grassi – si legge in una nota – non è in grado di far fronte alla crescente domanda di assistenza. Oggi, in piena emergenza, è evidente la necessita’ di istituire presidi sanitari pubblici nei quartieri più densamente abitati” – termina il comunicato di Sinistra Italiana.
Sono state costituite 9 aree di afferenza: Area A – Hub: Gemelli- COVID 2 Columbus e Spoke: Villa Aurora, IDI, San Paolo di Civitavecchia; Area B – Hub: A.O. Sant’Andrea e Spoke: San Filippo Neri, San Pietro Fatebenefratelli e ospedale di Palestrina; Area C – Hub: COVID 4 Tor Vergata e Spoke: ospedale Pertini, Nuova Annunziatella, Regina Apostolorum di Albano e Ospedale dei Castelli; Area D – Hub: Policlinico Umberto I COVID 5 Eastman e Spoke: ospedale Vannini; Area E – Hub: COVID 1 Spallanzani e Spoke ospedale militare del Celio, COVID 3 Casal Palocco, San Camillo Forlanini, Campus Bio-Medico, Israelitico e ospedale Grassi di Ostia; Area F – Hub: Santa Maria Goretti di Latina e Spoke: presidio Di Liegro di Gaeta; Area G – Hub: ospedale Belcolle di Viterbo; Area H – Hub: ospedale De Lellis di Rieti; Area I – Hub: ospedale Spaziani di Frosinone.