Il Campidoglio intende ufficializzare una serie di “buone prassi” per eliminare gli sprechi alimentari nelle scuole dell’infanzia di Roma.
Campidoglio, il progetto contro lo spreco alimentare nelle scuole dell’infanzia
E’ stata infatti presentata una proposta di delibera che impegna i direttori di struttura dei 15 municipi a individuare, entro giugno 2020, un plesso in cui attuare un programma sperimentale volto a contrastare lo sperpero alimentare a partire dal prossimo anno scolastico.
Tante le iniziative previste: togliere nelle mense il superfluo già nella fase di preparazione e consegnare il cibo integro agli enti caritatevoli e ai soggetti bisognosi. Tra le linee di indirizzo, anche l’introduzione di un apposito sacchetto in cui riporre il pasto avanzato, l’adozione di premi per i più virtuosi e la promozione di campagne informative sul tema.
Il commento della presidente della commissione capitolina scuola, Maria Teresa Zotta
“Sensibilizzare le giovani generazioni romane a un argomento così delicato e complesso significa educare una società di futuri cittadini consapevoli, civili e altruisti – ha commentato la presidente della commissione capitolina scuola, Maria Teresa Zotta – uno studio della Fao dimostra che ogni anno, a livello mondiale, viene buttato oltre un miliardo di tonnellate di cibo, di cui l’80 per cento è ancora mangiabile. Un autentico paradosso se rapportato all’obiettivo di incrementare la produzione del 60 per cento allo scopo di soddisfare il fabbisogno nutritivo di una popolazione destinata a crescere in maniera esponenziale” ha concluso Zotta.
Le iniziative del Campidoglio contro lo spreco alimentare
In occasione della VII Giornata Nazionale di prevenzione contro lo spreco alimentare, Roma Capitale ha inviato a tutte le scuole capitoline una lettera, ricordando le buone pratiche da adottare.
“Roma Capitale, modello di “ristorazione sostenibile”, ha già in vigore un appalto che prevede l’attuazione di misure contro lo spreco alimentare, tra cui la valutazione del gradimento del pasto al fine di ridurre gli spechi alimentari mediante eventuali variazioni delle ricette; il ritiro delle derrate conservate integre da parte di Associazioni di volontariato ONLUS da destinare alle mense delle persone meno abbienti; il recupero dei pasti parzialmente consumati dagli utenti da destinare al consumo animale o al compostaggio; l’utilizzo di acqua di rubinetto in sostituzione dell’acqua in bottiglia; la promozione di momenti formativi e progetti per incentivare la curiosità verso un’ampia gamma di cibi; la possibilità di portare in aula o a casa, dopo il pranzo, il pane e la frutta non consumati, anche utilizzando una simbolica School Doggy Bag”.