È iniziata questa mattina, con l’abbattimento dei manufatti abusivi, la bonifica dell’area di Ostia, dove sorge l’ex stabilimento «L’Arca». A dare il via all’abbattimento Virginia Raggi, sindaco di Roma, e la presidente del Decimo Municipio Giuliana Di Pillo. Saranno mantenute solo le tettoie che si trovano di fronte alla battigia. La Sindaca è stata contestata da un gruppo di cittadini che le hanno rimproverato una presunta “parata politica dei 5 Stelle”.
L’area demaniale marittima data in concessione alla ex Colonia marina fa parte dell’insieme delle strutture balneari sviluppatesi sull’arenile di Castel Fusano a partire dal secondo dopoguerra, quando, insieme alla ricostruzione degli stabilimenti balneari di Ostia Ponente e Levante andati distrutti dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale, iniziò la realizzazione degli impianti balneari nella parte di litorale corrispondente al lido di Castel Fusano. Il Dipartimento Urbanistica di Roma Capitale ha ricostruito l’iter tecnico-amministrativo che ha portato alla realizzazione dell’impianto balneare: è risultato non legittimo il permesso a costruire in sanatoria rilasciato per l’area demaniale. Come dichiara la sindaca Virginia Raggi l’Amministrazione capitolina dice sì al lungomare e no al lungomuro, per questo sono stati abbattuti oggi in questo punto del litorale di Roma dei manufatti abusivi che per troppi anni sono stati simbolo di degrado e abbandono.
La Sindaca sottolinea poi che tutta l’area verrà riqualificata: diventerà una spiaggia libera per romani, residenti del Municipio X e turisti. Ma soprattutto sarà restituita a tutti la vista del mare. Ricorda infine che l’anno scorso sono stati abbattuti una serie di chioschi abusivi tra cui quello della Spiaggetta. Ora proprio lì sarà inaugurata una nuova spiaggia libera, tutta riqualificata e pronta ad essere utilizzata da cittadini e turisti.
La presidente del X Municipio Giuliana Di Pillo afferma che prosegue il cammino dell’Amministrazione all’insegna della legalità e del Mare per tutti, un impegno preso con tutti i cittadini. Oltre all’abbattimento del lungomuro, in questo modo si aumenta dignità e decoro al Lungomare di Ostia e ad un territorio ricco di storia. Un territorio che non va sfruttato ma valorizzato.