Si può dire che ad Ostia sia ufficialmente iniziata la campagna elettorale, visto che anche la sostituzione di una caldaia diventa terreno di schermaglie politiche: finalmente, le 230 famiglie che alloggiano nelle palazzine popolari di Viale Vasco De Gama – al freddo da oltre tre mesi – hanno ottenuto il ripristino degli impianti.
“Abbiamo fatto solo il nostro dovere” – ha esordito il consigliere capitolino della Lega Davide Bordoni facendo riferimento alla recente visita di Matteo Salvini, che a suo parere avrebbe avuto il merito di “Far smuovere il comune”.
“Solo inutili interferenze – ha replicato Paolo Ferrara, del movimento Cinque Stelle – I tempi sono stati più lunghi, ma le procedure erano state avviate per tempo.”
Nella polemica si inserisce anche Fratelli d’Italia, con Rachele Mussolini: “Nei mesi scorsi abbiamo fatto un sopralluogo – precisa – iniziando una lunga battaglia a fianco degli inquilini a colpi di atti amministrativi”. Insomma, tutti si contendono i meriti dell’iniziativa, mentre i cittadini non sentono certo di dover ringraziare per un intervento doveroso, che è stato atteso fin troppo.
Un imponente schieramento di uomini delle forze dell’ordine. Poi le foto, i selfie e i cori di benvenuto dei residenti: Salvini arriva a Ostia Ponente per una visita a sorpresa e l’accoglienza sembra essere quella delle star del rock. Il senatore, accompagnato dai suoi due consiglieri Picca a Mantuano, ha chiesto di vedere con i suoi occhi le condizioni dei palazzi comunali di Ostia: cornicioni che crollano, perdite d’acqua, balaustre pericolanti. Salvini non risparmia, come già successo l’altro giorno a Torvaianica, una stoccata alla sindaca Raggi: chiaro bersaglio di quest’anticipo di campagna elettorale romana. L’unica contestazione al senatore è stata quella di alcuni consiglieri 5 stelle che hanno srotolato uno striscione con la scritta “Torna al Papete”