Ad Ardea, i consiglieri comunali di “Cambiamo”, Anna Maria Tarantino e Simone Centore, hanno scritto al prefetto per denunciare il degrado nel “Serpentone” delle Salzare. La lettera è stata inviata per conoscenza anche al sindaco Mario Savarese, all’Asl Roma 6 e alla Regione. “Lo stabile – scrivono i consiglieri – è occupato senza alcun titolo da cittadini stranieri che mettono a rischio la loro salute e quella degli altri abitanti. Respirano aria nauseabonda, tra le carcasse di animali morti, con i minori che mendicano gli oli esausti agli operatori dell’isola ecologica. Si riscaldano bruciando rifiuti pericolosi nei barili di latta. Non hanno acqua e si servono di un generatore improvvisato per avere la corrente elettrica. Infine, i bambini sono in un completo stato di abbandono, tanto che giocano nel piazzale anche in orario scolastico. Ci rivolgiamo agli esponenti istituzionali – concludono Tarantino e Centore – perchè davanti ad una situazione simile, lo stato ha il dovere di palesarsi con tutta la sua determinazione”.
La lettera dei consiglieri sullo stato di abbandono delle Salzare
I bambini sono in un palese stato di abbandono – continuano i due consiglieri di “Cambiamo” – tanto che si ritrovano a giocare nel piazzale anche in orario scolastico. Oltre ad essere un problema sanitario per gli occupanti questo stato di degrado è un grave nocumento all’ambiente della foce dell’Incastro, dove insiste un’importante area archeologica ed un monumento naturale appena istituito dal comune di Ardea, e si trasforma in un danno per tutti i cittadini del territorio, sia in termini di sicurezza sia di coesione comunitaria”.
“Eccellenza, – concludono Centore e Tarantino – ci preme segnalarle questo problema e ci rivolgiamo a Lei come agli altri esponenti istituzionali, perché crediamo che davanti ad una situazione simile lo Stato debba palesarsi con tutta la sua determinazione. Siamo certi di trovare in Lei l’interlocutore giusto per poter affrontare il problema nel più breve tempo possibile. Confidando nella Sua sensibilità e nella Sua attenzione Le porgiamo i nostri più cordiali saluti”.