“Gli alberi non si toccano”. E’ stato lo slogan della manifestazione nella quale hanno partecipato cittadini e volontari di Ladispoli per tutelare l’ambiente del territorio. Il flash mob per la salvaguardia degli alberi ha riscosso un grande successo e sono state raccolte molte firme per chiedere di realizzare nuovi punti d’acqua nelle aree verdi del territorio.
Durante il flash-mob sono state raccolte molte firme, che saranno depositate in Comune per chiedere al sindaco, Alessandro Grando, di realizzare un punto acqua nelle aree verdi di Viale Mediterraneo e Via Firenze. Attraverso le quattro iniziative de “La marcia degli alberi”, sono state messe a dimora oltre 100 piccole piante. “In particolar modo – sottolineano le associazioni che hanno organizzato l’evento – vogliamo salvaguardare il giardino di Viale Mediterraneo, di recente intitolato ad Angelo Vassallo, ‘il sindaco pescatore’, ucciso nel 2010 e ancora in attesa di giustizia”.
La quarta edizione della Marcia degli Alberi di Ladispoli ha riscosso un grande successo. Si tratta di un progetto che sottolinea l’importanza della salvaguardia del verde urbano e dell’ecosistema. Nel corso della giornata, alcuni partecipanti hanno portato in spalla in uno zainetto piccoli alberelli. Tutti insieme, adulti e bambini, hanno camminato per le vie cittadine, passando per Viale Italia e Via Ancona, fino a giungere al parco di Via Firenze, dove Daniele Brugiotti, arboricoltore, ha tenuto una lezione su come piantare correttamente gli arbusti, potarli e mantenerli sani. Infine, sono stati messi a dimora circa 25 alberi, tra lecci, carrubi, roverelle, ulivi, sughere, mirto e alloro. E’ stata realizzata anche una piccola area con piante aromatiche e una zona con dei frutteti. Gli alberi forniscono l’ossigeno indispensabile alla vita sulla terra e grazie ai loro processi di fotosintesi aiutano a combattere il riscaldamento climatico assorbendo l’anidride carbonica e contrastando l’inquinamento dell’aria. Contribuiscono anche alla termoregolazione e sono utili nella conservazione dell’acqua. Inoltre, salvaguardano argini e terreni dall’erosione del suolo, fattore di estrema importanza in un paese come il nostro, spesso vittima di dissesti idrogeologici.
Sul tema è intervenuto anche il gruppo locale di “Europa Verde” che dichiara: “Siamo preoccupati della situazione dei giardini pubblici, dove i pini crollano alla prima raffica di vento. Gli ulivi, sul terreno comunale alle spalle del municipio, sono stati tagliati e verranno spostati in un’altra zona, probabilmente per fare spazio a 10mila metri cubi di costruzioni residenziali e commerciali. Nessuna scelta presa finora dall’amministrazione ha delineato il profilo naturale di questa città” – ha concluso “Europa Verde”.