Continua a far discutere lo stop ai veicoli più inquinanti nella fascia verde di Roma. Anche oggi, infatti, l’ordinanza della sindaca Raggi ha bloccato la circolazione delle auto Diesel fino a euro sei e delle benzina euro due, oltre che di ciclomotori e motoveicoli euro zero ed euro uno. Per il 19 gennaio, inoltre, è stata disposta la domenica ecologica. In tutto questo ad Ostia e più in generale nel Decimo Municipio continua l’emergenza “buche nelle strade”, un fattore che contribuisce ad inasprire ancor più gli animi e le polemiche contro l’amministrazione.
“Esistono le basi legali per fare causa al Campidoglio e ottenere i risarcimenti per le multe. – ha dichiarato Assotutela, che ha raccolto le numerose segnalazioni dei cittadini e ha deciso di promuovere una class-action contro il comune. – il provvedimento antismog oltre ad essere inutile e palliativo, appare tardivo, illegittimo e causa un danno ai poveri automobilisti”. – ha concluso l’associazione.
Polemiche arrivano anche da Legambiente Lazio, che nell’ultimo report ha evidenziato l’allarme inquinamento dovuto all’elevata quantità di polveri sottili nell’aria. “La situazione è grave e i comuni si permettono di proporre provvedimenti deboli o di non fare niente. – ha commentato il presidente Roberto Scacchi – Roma ha bloccato i diesel con molti giorni di ritardo ed è ancora troppo poco, lo stop deve durare tutto il giorno e riguardare anche le altre vetture. Per il lungo periodo – conclude Scacchi – la cura del ferro, il potenziamento e l’ammodernamento dei mezzi pubblici, sono l’unica vera ricetta per risolvere il problema”.
Se l’aria a Roma è avvelenata, la situazione nelle altre province del Lazio non è certo migliore, anzi. A Frosinone, Cassino e Ceccano le centraline di monitoraggio hanno registrato un superamento dei valori consentiti in 14 giorni su 15. Tredici giorni di smog anche ad Alatri e 11 a Ferentino. Lo stesso sforamento di limiti si è verificato a Latina e Ciampino. Il picco di polveri sottili registrato nel Lazio da inizio anno è stato segnato a Ceccano con 179ug/m3 il 4 gennaio scorso.