Gli amministratori del Decimo Municipio sono stati chiamati dal Comune ad esprimere un parere sul Pua (Piano di Utilizzo degli Arenili). Il documento che stabilisce le regole attraverso cui si disciplina la fascia demaniale marittima ai fini delle concessioni demaniali, che di fatto disegna il profilo di Ostia visto dal mare. “Sarà un lungomare diverso da quello di oggi – dice la presidente Giuliana Di Pillo. “La passeggiata fronte mare sarà virtuale perchè impossibile da controllare”, replica Sinistra Italiana. Sottolinea invece l’assenza di un confronto la consigliera di Fratelli D’Italia, Mariacristina Masi.
“Quello che si sta portando a termine è un ottimo lavoro che ritengo fondamentale per restituire la visibilità del mare e la piena legalità. – ha aggiunto il Vice Presidente ed Assessore all’Ambiente Alessandro Ieva – E’ un’idea di lungomare fruibile 365 giorni all’anno e, rispetto al 50 per cento di spiaggia libera che il regolamento prevede, si andrà ben oltre”. “Quello che si sta portando a termine – ha sottolineato il consigliere capitolino Paolo Ferrara, presente alla Commissione – è un provvedimento che va al di là di ogni previsione. Mi preme evidenziare come siamo riusciti a togliere dal conteggio delle spiagge libere l’arenile di Castelporziano. In questo modo abbiamo aumentato i tratti liberi urbani che vanno da Ostia Ponente ad Ostia Levante”.
Tutto bene, ma fino ad un certo punto. Il nodo della questione viene sciolto da Antonio Di Giovanni, capogruppo del M5S, il quale, pur giudicando positivamente il nuovo strumento ha espresso perplessità sul sistema di approvazione del PUA, in sostanza, spiega Di Giovanni, ci chiedono il nostro parere ma lo stesso non è vincolante, per cui, se anche avessimo espresso un parere negativo lo stesso poteva essere disatteso. “E’ un controsenso che il X Municipio abbia la delega sulle spiagge e quando si tratta di rivedere l’organizzazione degli arenili il parere di commissione municipale non sia vincolante. Non sono contrario al PUA così com’è stato pensato, ci sono novità importanti, quali, ad esempio, il recupero della visibilità del mare per il 50%, il riconoscimento delle opere murarie “incamerate” dallo Stato ed insieme la repressione di eventuali abusi ed inoltre la possibilità di avere a disposizione una fascia di camminamento sugli arenili dove poter passeggiare senza ostacoli attraversando gli ambiti stabiliti dal PUA e collegando di fatto il porto turistico al Canale dei Pescatori. E anche oltre. Siamo ancora alle schermaglie, il primo “si” della Commissione Ambiente del X municipio è importante, ma bisognerà aspettare l’esito in aula municipale