Per far fronte alla salvaguardia del patrimonio arboreo il Campidoglio ha annunciato la firma di un protocollo, con il capo della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli e con il commissario della Protezione civile Lazio Carmelo Tulumello, per monitorare 40mila alberi. A questo si aggiungono i 60 milioni di euro che sono stati investiti in un maxi bando dedicato esclusivamente agli alberi romani. Negli ultimi sette anni a Roma si sono verificati 30 tempeste di vento ‘estreme’ che hanno provocato crolli e in generale serissimi danni agli alberi presenti nella Capitale. Uno di questi eventi atmosferici, quello del 29 e 30 ottobre 2018, ha costretto la Regione Lazio a dichiarare lo stato d’emergenza, tuttora in vigore. Per far fronte alla salvaguardia del patrimonio arboreo il Campidoglio ha già monitorato 82mila alberi e ieri la sindaca Virginia Raggi ha annunciato la firma di un protocollo, con il con il capo della Protezione Civile nazionale Angelo Borrelli e con il commissario della Protezione civile Lazio Carmelo Tulumello, di monitorare altri 40mila alberi. “Per decenni il benessere e la cura degli alberi di Roma sono stati dimenticati. Oggi, invece, tornano al centro dell’agenda cittadina passando così dalla cultura dell’emergenza a quella della prevenzione. L’impegno di Roma Capitale non si ferma qui. A tutto ciò si aggiungono i 60 milioni di euro che sono stati investiti in un maxi bando dedicato esclusivamente ai nostri alberi. Sono cifre che parlano da sole: Roma torna ad investire in modo importante per il suo patrimonio verde”.
Il protocollo prevede una mappatura dello stato degli alberi in modo da evidenziare “le situazioni di criticità e attuare gli interventi per la messa in sicurezza” dei 33mila alberi presenti sul territorio della Capitale. “Attraverso la firma di questo protocollo supporteremo il Comune di Roma nelle attività di monitoraggio delle alberature a rischio caduta. Si tratta di una attività di protezione civile che verrà fatta con la collaborazione della Regione Lazio a partire dalle scuole e dai giardini pubblici. L’obiettivo è quello di lavorare in un’ottica della prevenzione del rischio e della riduzione della vulnerabilità”, ha spiegato il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli.