Buone notizie per il Decimo Municipio: arrivano 500mila euro per la pulizia di tombini e caditoie. “Nel piano investimenti 2019, in fase di variazione di bilancio capitolino, abbiamo chiesto ed ottenuto i fondi necessari per garantire il recupero della funzionalità idraulica del maggior numero di pozzetti drenanti – lo ha annunciato l’assessore all’ambiente Alessandro Ieva che ha aggiunto – 250mila euro saranno impegnati nella manutenzione straordinaria delle caditoie dell’entroterra e l’altra meta’, invece, sara’ destinata al potenziamento dei pozzetti assorbenti mediante tubi drenanti nel territorio di ostia. Il nostro impegno è massimo. In ogni fase di bilancio chiediamo l’assegnazione di fondi adeguati per intervenire direttamente su quanto di nostra competenza”. Qualche perplessità però nasce spontanea in merito alle tempistiche, piuttosto incerte. “Una volta espletate le procedure di gara e affidati i lavori – ha concluso Ieva – questi saranno eseguiti nei primi mesi del 2020”. Bisogna capire cosa intenda l’assessore per “primi mesi del 2020”, considerando che la stagione delle piogge è iniziata a novembre e già si sono verificati i primi pesanti allagamenti.
“Non è raro che al titolare di un’impresa giunga notizia, in ritardo, tramite il passa parola o leggendo un articolo su un giornale, che una stazione appaltante, in questo caso l’Amministrazione di Roma Capitale nella sua articolazione Municipale, abbia chiuso una gara di appalto senza la pubblicazione del bando ma utilizzando la così detta procedura negoziata limitata a pochi operatori economici selezionati non si sa bene con quale criterio”.
E’ quanto dichiara Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio, che prosegue: “Tali procedure, che spesso finiscono con il ‘massimo ribasso’, sono rigidamente regolate dall’Art 63 del Codice degli Appalti (DLGS 50/2016) che dovrebbe essere la bussola da seguire. Dovrebbe. Abbiamo appreso in queste ore che nel piano investimenti 2019, in fase di variazione di bilancio capitolino, è stato approvato uno stanziamento di 500mila euro per la pulizia e il potenziamento dei pozzetti assorbenti di Ostia Lido e la pulizia delle caditoie ostruite nell’entroterra del Municipio X di Roma Capitale.
Il sospetto è che si sia scelto scientificamente di evitare il bando ad evidenza pubblica, obbligatorio per la gestione del mezzo milione di euro impiegato alla fonte, preferendo una più ‘morbida’ procedura negoziata dove si selezionano delle aziende, con criteri non specificati e spesso legati all’arbitrarietà della scelta, dando il via ad una di quelle pratiche che proprio il M5S ha da sempre messo all’indice come pratica da respingere come la morte”.